Quanto guadagna un ministro? Dipende: un tecnico – che cioè non sia parlamentare – 4.500 euro netti al mese

Quanto guadagna un ministro? In attesa della composizione sofferta del prossimo Governo a guida Meloni, e più in generale a proposito degli stipendi dei politici, vediamo quanto andrebbe a guadagnare un ministro della Repubblica.

Quanto guadagna un ministro?

Finiremo per scoprire magari  anche perché tra le figure di altissime competenze invocate dalla premier in pectore, non ci sia esattamente la fila per farsi nominare.

Prima distinzione importante. Data la legge del 2013 che impedisce il cumulo degli stipendi, c’è una grossa differenza tra l’essere nominato (ne ha facoltà solo il Presidente della Repubblica che sceglie da una lista preparata dal Presidente del Consiglio incaricato) ministro essendo stato eletto al Parlamento, oppure no.

E’ il caso dei ministri non parlamentari. I tecnici, per capirci. Allora, il parlamentare ministro beneficerà dello stipendio elargito da Senato o Camera: rispettivamente di 14.634,89 e 13.971,35 euro. 

Il ministro non parlamentare dovrà invece accontentarsi di un compenso di 9203,54 euro lordi. Al netto delle trattenute per la pensione e il fondo di credito, diventa di 4500 euro (grazie anche a una nuova norma che prevede un taglio del 3,7% per i ministri e i sottosegretari tecnici).

I capi gabinetto dei ministeri, che ai ministri riferiscono e che guidano la macchina burocratica, guadagnano molto di più. Il capo di gabinetto del Ministero delle Politiche Agricole, per dire, percepisce uno stipendio annuo di 274.647 euro.

E’ tanto, è equo? Un capo di gabinetto inglese (il permanent undersecretary) non arriva a 200mila euro l’anno.

Forse dovresti anche sapere che…

Gestione cookie