Quarto Oggiaro, blitz dei carabinieri: elicotteri, cani, 100 militari, Nas

Quarto Oggiaro, blitz nella notte: 100 militari e elicotteri
Quarto Oggiaro, blitz nella notte: 100 militari e elicotteri

MILANO – Venticinque auto, un centinaio di carabinieri. Poi i Nas e le unità cinofile. E infine anche gli elicotteri. Nel pomeriggio di martedì 5 novembre a Quarto Oggiaro, il quartiere milanese dove il 27 ottobre è stato ucciso Emanuele Tatone, fratello del boss della ‘Ndrangheta Nicola, è scattato il blitz. I controlli sono andati avanti a tappeto e in tutto il quartiere per tutta la notte. I militari hanno controllato le auto sospette, sono entrati nei negozi chiedendo documenti. Tutto è partito alle 18 da via Lassona, poi come spiega sul Corriere della Sera Andrea Galli il blitz si è esteso a tutto il quartiere:

Con particolare attenzione alle due «zone» da sempre divise dai clan dello spaccio: i calabresi Carvelli in via Capuana e in via fratelli Travesi e i casertani Tatone in via Lopez, via Pascarella e via Concilio Vaticano II. Una geografia definita e fatta di occupazioni abusive, locali, bar, garage e cantine dove custodire droga o smontare mezzi rubati. Il blitz era nell’aria, certamente. Impossibile non pensare a una reazione delle forze dell’ordine dopo tre omicidi nel giro di tre giorni. 

Ad essere contenti, probabilmente, gli abitanti onesti di Quarto Oggiaro, la stragrande maggioranza. Ad alcuni di loro il motore degli elicotteri avrà ricordato un altro blitz. Era il 2009 e fu un blitz contro il clan dei Tatone. Quelli che oggi piangono una vittima e che possono solo sperare che la vendetta sia finita.

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