Quasi il 30% dei non vaccinati con Covid finisce in terapia intensiva. Tra i vaccinati con terza dose solamente lo 0,9%

I numeri dell’ISS non mentono, solo lo 0,9% dei vaccinati con tre dosi finisce in terapia intensiva. Se invece focalizziamo la nostra attenzione sui non vaccinati con Covid, scopriamo che quasi il 30% di loro finisce in terapia intensiva.

Covid e terapia intensiva, la netta differenza tra i non vaccinati e chi ha la terza dose

Il tasso di ricovero in terapia intensiva è pari a 26,7 casi ogni 100mila per i non vaccinati e 0,9 ogni 100mila per i vaccinati con booster.

Lo evidenzia il Report esteso dell’Istituto superiore di sanità (Iss), che integra il monitoraggio settimanale sul Covid.

Inoltre, nei soggetti vaccinati con dose aggiuntiva/booster, si legge nel Report, l’efficacia nel prevenire la diagnosi e i casi di malattia severa è pari rispettivamente al 68,8% e al 98%. 

In merito all’impatto della vaccinazione nel prevenire nuove infezioni, ricoveri e decessi, l’Iss ricorda che “l’efficacia del vaccino (riduzione del rischio rispetto ai non vaccinati) nel prevenire la diagnosi di infezione SARS-CoV-2 è pari a 71% entro 90 giorni dal completamento del ciclo vaccinale, 57% tra i 91 e 120 giorni, e 34% oltre 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale”.

Chi ha tre dosi del vaccino previene il Covid in forma severa

Rimane inoltre “elevata l’efficacia vaccinale nel prevenire casi di malattia severa: 95% nei vaccinati con ciclo completo da meno di 90 giorni, 93% nei vaccinati con ciclo completo da 91 e 120 giorni e 89% nei vaccinati che hanno completato il ciclo vaccinale da oltre 120 giorni”. 

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