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Questore Reggio Calabria: “Funerali boss saranno privati”

di Alberto Francavilla |18 Novembre 2009 13:57

Il questore di Reggio Calabria Carmelo Casabona

Il questore di Reggio Calabria dice “no” ai funerali pubblici di un boss della ‘Ndrangheta: Carmelo Casabona, che è a capo della Questura reggina, ha deciso che le esequie di Pietro Costa si terranno in forma strettamente privata.

Costa, elemento di vertice dell’omonima cosca di Siderno è morto a 59 anni nel carcere di San Gimignano, in provincia di Siena, per un arresto cardiocircolatorio: il boss era detenuto per associazione mafiosa.

Il questore ha motivato il divieto per questioni di sicurezza pubblica: in questo modo vuole evitare che il funerale si tenga in forma pubblica e solenne.

Questo episodio arriva pochi giorni dopo la vicenda che aveva coinvolto i dirigenti della squadra di calcio di San Luca e che aveva suscitato molto clamore: a seguito della morte del boss Antonio Pelle, i giocatori del team calabrese erano scesi in campo con il lutto al braccio. Per questo motivo il presidente del San Luca ha successivamente ricevuto il Daspo.

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