Rachele Cavalli, figlia Roberto ubriaca insulta agenti

Rachele Cavalli, figlia Roberto ubriaca insulta agenti
Rachele Cavalli, figlia Roberto ubriaca insulta agenti

FIRENZE – Rachele Cavalli, la figlia dello stilista Roberto Cavalli, è stata denunciata dalla polizia per i reati di guida in stato di ebbrezza, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. Rachele, 33 anni, ubriaca alla guida della sua auto, la notte tra l’11 e il 12 gennaio 2016 nella zona di Poggio Imperiale a Firenze, ha ignorato l’alt della polizia dopo aver bucato un semaforo rosso, fuggendo ad alta velocità.

Scrive l’Ansa che secondo quanto spiegato dalla polizia, quando è stata raggiunta ha insultato gli agenti, rifiutando in un primo tempo di sottoporsi all’alcol test. Denunciato per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale anche il marito, che si trovava in auto con lei. Via Accursio, dove è stata fermata l’auto, è rimasta bloccata al traffico per il tempo del controllo. La donna aveva un tasso alcolemico di 1,47 grammi per litro, pari a quasi tre volte il limite consentito.

Solo un mese fa Roberto Cavalli aveva ammesso di essere depresso. Il sito di Marie Claire aveva scritto:

Lo ha rivelato sul suo profilo Instagram personale, ufficialmente quello più #nofilter di tutti, dove per senza filtro non intendiamo l’assenza di colori saturi, sfumature seppia o bianco e nero, ma la totale mancanza di scrematura (di filtro, appunto), che ne snellisca e ordini l’incontenibile flusso di coscienza. A tratti delirante (vedi commenti infuocati spiegati più avanti). Roberto Cavalli è depresso e per questo motivo si trasferisce alle Maldive. «Ho bisogno di staccare, sono in depressione e mio figlio Roberto parte insieme a me». Ma tra l’ultimo post dell’albero di Natale che troneggia nel salotto della casa a Cavalli Island (l’isolotto vichingo al largo della Svezia regalato alla fidanzata 29enne Stora Rullingen e costato oltre 2 milioni di sterline), e le foto ricordo dei viaggi in barca e delle feste in Sardegna, è forse troppo poca la malinconia che traspare dai suoi social. Proprio per questo, individuare quale sia la causa di tanta tristezza, risulta difficile.

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