Morte Raciti, Pg Cassazione: “Confermate la condanna a Speziale e Micale”

Morte Raciti, Pg Cassazione: "Confermate condanna a Speziale e Micale"
Morte Raciti, Pg Cassazione: “Confermate condanna a Speziale e Micale”

ROMA – “Antonino Speziale causò la morte di Filippo Raciti, confermate la condanna a otto anni di carcere”: deve essere confermata la condanna ad otto anni di carcere disposta dalla Corte d’Appello di Catania Sezione minori nei confronti dell’ultrà Antonino Speziale per l’omicidio dell’ispettore capo della polizia Filippo Raciti. È questa la richiesta del sostituto procuratore generale della Cassazione Giuseppe Volpe nell’udienza alla Quinta sezione penale. Il pg ha chiesto anche la conferma della condanna per l’altro ultrà che era assieme a Speziale, Daniele Micale, condannato anche lui per omicidio preterintenzionale a 11 anni.

Il pg Volpe si è pronunciato per entrambi i ricorsi di Speziale e Micale per l’inammissibilità, e manifesta infondatezza delle motivazioni di ricorso perché incentrati, ha detto in udienza il pg, su una ricostruzione alternativa dei fatti.

La difesa di Speziale, guidata dall’avvocato Giuseppe Lipera, sostiene che Raciti fu ucciso da un collega che guidando un Discovery in retromarcia lo colpì causandogli un “trauma toracico di tipo automobilistico”, secondo i periti della difesa. L’autista fu interrogato tre volte: la notte del 2 febbraio, il 5 febbraio e l’8 maggio 2007. A sostegno di questa tesi ci sono i filmati delle telecamere dello stadio, l’orario della morte, la perizia del Ris di Parma che dimostrò che il sottolavello identificato dall’accusa come l’arma del delitto non avrebbe mai potuto uccidere.

Ma le prove della difesa non sono state tenute in considerazione dal procuratore generale della Cassazione, che alla base della richiesta mette la precisione della superperizia collegiale disposta durante i procedimenti di primo e secondo grado ritenuta più che attendibile nella ricostruzione dei movimenti dell’ispettore Raciti durante la partita.

Speziale era stato condannato in appello il 21 dicembre 2011 per l’omicidio dell’ispettore Raciti morto a seguito delle ferite riportate nel corso degli scontri durante la partita di calcio Catania-Palermo del 2 febbraio 2007 allo stadio Angelo Massimino di Catania.

Il processo venne celebrato davanti alla Sezione per i minorenni perché all’epoca dei fatti Speziale, che oggi ha 23 anni, non aveva ancora raggiunto la maggiore età. In un altro procedimento sempre per omicidio preterintenzionale era stato processato, invece, l’altro ultra’ etneo, Daniele Micaele, che venne condannato ad 11 anni dalla Corte d’Assise d’Appello di Catania il 21 ottobre 2011 a 10 anni per l’omicidio preterintenzionale piu’ un anno per resistenza a pubblico ufficiale. La Quinta sezione penale, presieduta da Gaetanino Zecca, si pronuncerà in serata su entrambi i due ricorsi.

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