Raffaele Cantone nominato procuratore di Perugia, plenum Csm si divide Raffaele Cantone nominato procuratore di Perugia, plenum Csm si divide

Raffaele Cantone nominato procuratore di Perugia, plenum Csm si divide

PERUGIA – Raffaele Cantone è il nuovo procuratore di Perugia. Lo ha nominato il plenum del Consiglio superiore della magistratura, che però sul voto si è diviso.

Cantone, ex presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, tornato in ruolo all’Ufficio del Massimario della Corte di Cassazione, ha avuto 12 voti. Prevalendo sull’altro candidato proposto dalla commissione, il procuratore aggiunto di Salerno Luca Masini, che ha ne ha avuti 8. Quattro astenuti.

Cantone prende il posto lasciato da Luigi De Ficchy alla guida dell’ufficio che ha competenza sulle inchieste a carico dei magistrati romani e che indaga sul caso Palamara.

Nato a Napoli il 24 novembre 1963, il 27 marzo 2014 l’allora premier Matteo Renzi lo propose come presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, nomina confermata dal Parlamento. Il suo mandato sarebbe scaduto a marzo 2020. Entrato in magistratura nel 1991, è stato sostituto procuratore presso il tribunale di Napoli, dove si è occupato principalmente di criminalità economica, fino al 1999.

È poi entrato nella Direzione distrettuale antimafia di Napoli, di cui ha fatto parte fino al 2007. Si è occupato delle indagini sul clan camorristico dei Casalesi che hanno portato alla condanna all’ergastolo di boss quali Francesco Schiavone, detto Sandokan. Ma anche Francesco Bidognetti, detto Cicciotto ‘e Mezzanott, Walter Schiavone, detto Walterino.

Alla presidenza dell’Anac ha dato forte impulso all’attività per prevenire l’infiltrazione della corruzione negli appalti pubblici e agli interventi sulle operazioni sospette o a rischio. Il Mose, l’Expo, la ricostruzione post terremoto nel centro Italia, la riforma del Codice degli appalti sono solo alcuni degli ambiti su cui l’Anac è intervenuta in questi anni (fonte AdnKronos).

 

Gestione cookie