Raggi, nel programma anche baratto e moneta virtuale a Roma

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Maggio 2016 - 14:00 OLTRE 6 MESI FA
Raggi, nel programma anche baratto e moneta virtuale a Roma

Raggi, nel programma anche baratto e moneta virtuale a Roma

ROMA – Raggi, nel programma anche baratto e moneta virtuale a Roma. Acquista sempre più un tono “fantasy” il programma politico del candidato sindaco a Roma dei 5 Stelle Virginia Raggi. L’ultima proposta riguarda l’introduzione del “baratto parziale” sperimentato in Sardegna: si tratta di un sistema di buoni sconto basato sullo scambio di servizi tra realtà imprenditoriali contigue. Il progetto Sardex prevede infatti l’uso di una moneta virtuale nelle piccole località isolane.

«In più in passato – ha dichiarato Raggi- è stato usato lo cheque, una sorta di buono sconto che veniva attribuito a determinate merci nell’ambito del commercio locale. Per esempio, il taglio o la piega dei capelli invece di venderla a 10 euro potevano venderla a 8 euro più due cheque. Utilizzando questa sorta di buono sconto il cittadino risparmia, andando dal parrucchiere, nei piccoli esercizi sotto casa. Quest’ultimo guadagna due cheque e potrà andare a un bar e comprarsi un tramezzino pagando un euro e uno cheque. Un baratto parziale, perché la moneta continua a circolare. Si crea una piccola moneta che circola, e in realtà è uno sconto».

Una specie di fissazione dei grillini, ricorda Simone Canettieri de Il Messaggero, che ci avevano pensato anche subito dopo la conquista del Comune di Parma prima di abbandonare senza troppi clamori l’idea. Il perché è abbastanza ovvio: si può davvero pensare di accostare una grande città alla realtà di minuscoli villaggi legati fra loro da una fisiologica uniformità e comunità di interessi? Il professor Alberto Quadro Curzio, presidente dell’Accademia dei Lincei è categorico: non si può fare, è irrealizzabile.

Non è la sola proposta che rischia di sconcertare il cittadino elettore più che entusiasmarlo: dalla funivia tra Casalotti e Boccea ai pannolini bio (li lava lei?), dagli zoo senza animali alla moneta complementare, il programma di rottura di Virginia Raggi è un concentrato di sorprese.

“L’unica cosa che non ho capito è se il biglietto della funivia si può pagare col baratto”, ha liquidato le proposte il commissario dem di Roma Matteo Orfini su twitter.