RAGUSA – E’ recidivo il giovane di 26 anni che ha violentato, rapinato e minacciato una giovane donna di Vittoria, in provincia di Ragusa, dopo averla fermata in strada, mentre lei era in auto, fingendo di aver bisogno di aiuto per la moglie colta da malore.
L’uomo, spiega il giudice per le indagini preliminari, è stato infatti di recente condannato a quattro anni e otto mesi di reclusione, in primo grado, per “il reato di violenza sessuale consumato con con caratteristiche analoghe a questo oggetto del procedimento”.
Per il gip lo stupratore ha “un’indole gravemente sopraffattrice, tendente a sfruttare a proprio vantaggio le debolezze dell’altro sesso”. La notte vissuta dalla donna è stata, continua il gip, “una vissuta odissea” e la vittima sofferto il “completo annientamento della sua libertà di autodeterminazione e la invalidità del consenso, in quanto coatto”.
Il giudice delle indagini preliminari sottolinea come le dichiarazioni della donna, raccolte in un’apposita area protetta della squadra mobile della Questura di Ragusa, sono credibili perché “spontanee, immediate, lucide, precise, dettagliate e circostanziate e prive di significative contraddizioni o sbavature”.
Intanto l’avvocato dell’uomo ha presentato ricorso contro la sentenza di condanna, e la richiesta degli arresti domiciliari è stata modificata con l’obbligo di dimora.
Fonte: Ansa
