Ragusa: gambizza due concorrenti, arrestato titolare di pompe funebri

COMISO (RAGUSA), 14 GIU – Un regolamento di conti per debiti non saldati nel mercato del 'caro estinto'. E' questo lo scenario disegnato dagli investigatori per spiegare la sparatoria avvenuta ieri in pieno centro a Comiso: il titolare di un'agenzia di pompe funebri, Biagio Pace, 30 anni, ha ''gambizzato'' due 'colleghi' al culmine di una lite avvenuta per problemi economici.

La squadra mobile di Ragusa lo ha arrestato per duplice tentativo di omicidio e lesioni personali e ha sequestrato l'arma utilizzata nella sparatoria una vecchia, ma ancora perfettamente funzionante, 357 Magnum, detenuta illegalmente. Ai poliziotti non ha fornito spiegazioni sull'accaduto ne' sul possesso della pistola, sostenendo di averla trovata abbandonata in campagna. Ma secondo quanto ricostruito dagli investigatori alla base del diverbio tra Pace e dei suoi due colleghi ci sarebbero dei rapporti economici non risolti, legati al pagamento di un assegno, risalente al periodo in cui le agenzie cittadine erano consorziate. I rapporti tra le agenzie di pompe funebri a Comiso sono sempre stati difficili e spesso al centro di episodi di cronaca per l'''eccesso di concorrenza''.

Un'escalation continua che nel 2002 porto' la Questura a sospendere tutte le licenze del settore, a ritirare quelle rilasciate e a imporre la creazione di un consorzio tra le sette societa' presenti nella citta' ragusana. Si registro' una sorta di pax che e' durata negli anni, facendo dimenticare risse, intimidazioni e minacce. Forti contrapposizioni riguardarono anche la presenza di operatori del settore nel cortile dell'ospedale Regina Margherita, in attesa di 'clienti'. Gli ultimi anni sono stati di relativa calma.

La pace e' stata rotta, pero', dalla sparatoria di ieri che ha portato al ferimento di due persone. Pace e i suoi colleghi avevano avuto un incontro per un contenzioso economico legato al saldo di crediti dell'ex consorzio. Un assegno versato, ma con un fornitore da pagare. Ci sarebbe stata una lite e poi una rissa. Quando tutto sembrava fosse finito Pace sarebbe tornato armato di pistola sparando alle gambe dei due suoi colleghi. Uno e' stato colpito al piede, l'altro, forse da una scheggia di rimbalzo, al polpaccio. Soccorsi sono stati ricoverati nel reparto di chirurgia dell'ospedale di Comiso con prognosi comprese tra 15 e 10 giorni. Le indagini, condotte dalla squadra mobile della Questura coordinate, sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Ragusa.

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