Ragusa, operaio africano scomparso ad Acate: nell’ultimo video al fratello mostrava le terribili condizioni di lavoro

Un operaio, Daouda Diane, 36enne nato in Costa d’Avorio, è scomparso dal 2 luglio ad Acate, in provincia di Ragusa. Stava lavorando in un cantiere che si occupa di produzione, trasporto e realizzazione di opere principalmente di calcestruzzo.

Operaio africano scomparso in Sicilia: denunciava le condizioni di lavoro 

Quel giorno, alle 14:38, aveva inviato due video tramite WhatsApp al fratello che si trova in Africa. Nei filmati c’era lui in una betoniera e aveva tra le mani un martello pneumatico. Non aveva nessun dispositivo di protezione, ma solo una mascherina chirurgica e le cuffie per proteggere l’udito dal rumore del martello pneumatico. “Questo è l’inferno, questa è la morte” le parole al fratello. Da quel pomeriggio nessuno ha più avuto sue notizie. Anche il suo cellulare è scomparso ed è spento da allora.

La protesta dei sindacati

Alcuni attivisti del sindacato Usb di Ragusa hanno parlato dell’ipotesi che Douda Diane sia stato vittima di un incidente sul lavoro e che il fatto sia stato nascosto per evitare problemi. Non c’è però per ora nessun riscontro da parte dei carabinieri che stanno conducendo le ricerche. Inoltre, a detta dei responsabili dell’azienda, le videocamere dell’azienda quel giorno erano in manutenzione.

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