Ragusa, poliziotto spara alla moglie che dorme e poi si toglie la vita

RAGUSA – Simone Cosentino, 42 anni, un assistente capo della Polizia di Stato, in servizio presso la questura di Ragusa, ha ucciso nella notte la moglie di 33 anni, Alice Bredice, e poi si è tolto la vita. In casa c’erano anche le due figlie piccole di 6 e 7 anni, illese. Vicino ai cadaveri è stata rinvenuta la pistola d’ordinanza con la quale l’uomo ha compiuto l’insano gesto e per il quale sono in corso accertamenti finalizzati a conoscerne la motivazione. Il pm di turno è il sostituto procuratore Giulia Bisello.

Come riporta RagusaNews, a dare l’allarme sarebbero stati i figli della coppia che si era conosciuta in Piemonte per poi trasferirsi in Sicilia.
Su Facebook, il poliziotto ha scritto prima di uccidere la moglie nel sonno e togliersi la vita: “Ti ho dedicato tutta la mia vita. TI AMO”. 

Due giorni fa Cosentino aveva scritto per la moglie un altro messaggio: “Tu quando manchi manca qualcosa di bello”.  Il messaggio di Simone, era un commento a un post della moglie che rivelava una condizione di spirito votata all’allegria. “Evviva – scriveva la donna in post ripetuti fino al 24 aprile alle 13:34 – quelli che ridono con gli altri e non degli altri. Evviva quelli che urlano per qualcuno e non contro qualcuno. Evviva le persone belle, quelle che sanno colmare vuoti, quelle che cercano di farti ridere anche quando non c’è niente da ridere. Quelle che quando non ci sono manca qualcosa. Qualcosa di bello”. Simone aveva messo un “like” con il simbolo del cuore e aveva commentato.

La squadra mobile di Ragusa sta cercando di ricostruire la causa scatenante, allo stato incomprensibile, dell’omicidio-suicidio compiuto dal poliziotto. Cosentino viene descritto come un uomo allegro e molto innamorato della moglie. Anche i colleghi del poliziotto ne hanno il ricordo di una persona senza problemi. Alice Bredice era tornata da qualche giorno da Torino, dove aveva trascorso le feste di Pasqua. (fonte ANSA)

 

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