RAGUSA – Trova un titolo bancario datato 1905 e adesso una signora di Ragusa chiede allo Stato 400mila euro. La donna, poco prima di compiere 100 anni, avrebbe recuperato un certificato di credito di 40 lire, relativo a un deposito smarrito del padre, partito poi in guerra, e versato nelle casse dell’allora Regno d’Italia e adesso chiede di riscuotere i soldi tramite una class action contro la Banca d’Italia e il ministero delle Finanze.
La notizia, riportata dal Corriere della Sera e da Repubblica, riguarda la signora Concetta L., assistita dagli avvocati Lorenzo Amore e Giacinto Canzona, avvocato già noto con Anna Orecchioni, per essersi occupato di fatti molto cliccati sul web: dalla suora in topless al prete astemio cui viene ritirata la patente per guida in stato d’ebbrezza.
Come spiega Repubblica: “La somma comprende gli interessi, la rivalutazione monetaria e la capitalizzazione per gli oltre cento anni di “giacenza” nelle pubbliche casse. L’udienza, originariamente fissata davanti al Tribunale di Roma per il 21 dicembre 2011, è stata aggiornata dal Giudice civile al 21 febbraio 2012 per consentire l’adesione di altri piccoli risparmiatori”.