Rai. Augusto Minzolini, ricorso rigettato: “No reintegro al Tg1”

Rai. Augusto Minzolini, ricorso rigettato: "No reintegro al Tg1"
Augusto Minzolini (Foto LaPresse)

ROMA – Niente reintegro al Tg1 per Augusto Minzolini. Il Tribunale del lavoro di Roma ha rigettato il ricorso di Minzolini, annuncia la Rai in una nota. Gli avvocati di Minzolini, senatore del Pdl in carica a Palazzo Madama, hanno spiegato che il tribunale di Roma ha respinto il ricorso ” in quanto il suo ruolo di parlamentare non gli consentirebbe di assumere l’incarico di direttore del Tg1″. Il senatore ed ex direttore del Tg1 ha annunciato che presenterà un nuovo ricorso.

In una nota la Rai ha dichiarato:

“Nel riservarsi ulteriori approfondimenti, appena esaminata la relativa motivazione, la Rai esprime soddisfazione  per una sentenza che attesta inequivocabilmente la correttezza del proprio operato nella complessa ed articolata vicenda che ha riguardato l’ex direttore del Tg1”.

Gli avvocati di Minzolini, Federico Tedeschini e Nicola Petracca, hanno dichiarato che il tribunale di Roma ha riconosciuto che Minzolini non è colpevole di peculato, ma il ruolo di parlamentare ne impedisce il reintegro: “In sostanza  non solo Minzolini non ha commesso il reato di peculato, ma anche dal punto di vista civilistico ha speso soldi propri, dunque ha agito perfettamente secondo le regole. Si accerta dunque che la rimozione dalla direzione del Tg1 ha avuto un presupposto carente sia dal punto di vista penale sia civile”.

Inoltre, spiegano ancora Tedeschini e Petracca, ”il tribunale ha rigettato il ricorso di Minzolini in quanto il suo ruolo di parlamentare (senatore del Pdl, ndr) non gli consentirebbe di assumere l’incarico di direttore del Tg1, perché l’appartenenza a un partito non sarebbe garanzia di neutralità. E’ un aspetto contestabile dell’ordinanza, ai sensi dell’articolo 11, comma 2 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, che precisa che le uniche restrizioni in questo caso riguardano esclusivamente i membri delle forze armate o delle amministrazioni dello Stato, fattispecie a nostro giudizio non applicabili alla Rai”.

Minzolini farà ricorso contro il rigetto del Tribunale di Roma: ” Innanzi tutto viene riconosciuta la mia innocenza rispetto all’accusa per la quale sono stato rimosso dal Tg1, un’accusa strumentale per togliermi da quel ruolo. In secondo luogo, dire che non posso tornare al Tg1 perché nel frattempo sono stato eletto nelle liste del Pdl, dimostra ancora una volta che in questo Paese si applicano due pesi e due misure: il tribunale decise che Santoro doveva tornare al suo posto, malgrado in quel momento fosse parlamentare europeo dell’Ulivo-Ds. Si tratta dunque di una decisione paradossale, motivo per cui i miei avvocati impugneranno l’ordinanza”.

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