ROMA – L’auto del direttore Internal Audit e responsabile dell’Anticorruzione della Rai, Gianfranco Cairola, è stata incendiata nella notte tra mercoledì 11 e giovedì 12 novembre. “Un chiaro atto intimidatorio”, secondo l’azienda, considerato il ruolo rivestito da Cairola.
In una nota l’azienda di viale Mazzini ribadisce “la ferma decisione di proseguire nelle azioni avviate nel sostegno della cultura della legalità”. Indagini sono in corso per risalire al responsabile o responsabili e al movente dell’attentato incendiario.
Dietro alla vicenda, riferisce il Giornale, ci potrebbe essere lo scandalo sui fondi neri che le società dei fratelli David e Danilo Biancifiori avrebbero utilizzato per corrompere dirigenti e funzionari Rai per ottenere il monopolio delle forniture tecniche.
“Rimango stupito di fronte a questa notizia, ma soprattutto preoccupato, perché se avvengono vicende di questo genere vuol dire che ci sono problemi giganteschi in questa azienda”, ha commentato il consigliere Rai, Arturo Diaconale.
“Io non posso ovviamente concludere che la vicenda sia legata all’attività che ha svolto e che svolge Cariola in Rai. Però tutto lascia credere che ci sia un rapporto di causa ed effetto. E se gli effetti sono questi vuol dire che ci troviamo di fronte a fenomeni veramente preoccupanti. Mi auguro che sia una vicenda occasionale, che sia tutto dipeso da un corto circuito. La prima reazione a caldo, però, è quella della preoccupazione”.