Ranieri Adami Piccolomini, ritorno “ninja” del “Conte Nero” a Trastevere

Ranieri Adami Piccolomini, ritorno "ninja" del "Conte Nero" a Trastevere
Ranieri Adami Piccolomini (foto tratta da Facebook)

ROMA – Il ritorno “ninja” del “Conte Nero“, ovvero Ranieri Adami Piccolomini, che dal 1996 è stato ripetutamente protagonista di alcuni episodi di cronaca (nera). L’ultimo è successo a Trastevere: coltellate con stellette ninja e pugni ai passanti, in una domenica sera agitata per il “Conte nero”, 38 anni, discendente di papa Pio II, Enea Silvio Piccolomini, pontefice dal 1458 al 1464.

Piccolomini ha aggredito e ferito alla gola, usando una stelletta ninja a quattro lame, un pensionato romano di 75 anni, in piazza De’ Renzi a Trastevere. Poi, non pago, ha dato un pugno in Piazza San Cosimato a un sardo di 52 anni, spaccandogli uno zigomo.

Scrive Rinaldo Frignani sul Corriere Roma:

“Il 75enne è stato ricoverato in osservazione al Fatebenefratelli sull’Isola Tiberina con una ferita da taglio alla gola. Secondo i poliziotti che hanno poi fermato il «Conte nero» portandolo negli uffici del commissariato Trastevere, ha rischiato di morire: la lama si è fermata a pochi millimetri dalla giugulare. Meno grave il cinquantenne di origine sarda che è stato medicato al pronto soccorso e poi dimesso.

Il 29 aprile scorso Piccolomini – appassionato di culturismo e boxe, con un passato vicino agli ambienti di estrema destra e nel 1996 prosciolto dall’accusa di omicidio a Viterbo, quello di Paolo Segatori, assassinato con 20 coltellate – venne fermato dai carabinieri per aver aggredito in piazza di Santa Maria in Trastevere un turista tedesco e un trentenne lucano che si trovavano seduti davanti alla basilica. Nell’aprile dello scorso anno il «Conte nero», accusato in passato anche di maltrattamenti in famiglia ed evasione dai domiciliari nella sua abitazione a Centocelle, ha preso a pugni un ambulante bengalese in via dei Crociferi rompendogli il naso. Poche settimane prima aveva fatto lo stesso con tre connazionali, venditori di rose, in vicolo del Cinque.

«Mi stavano antipatici, non li sopportavo più», si era giustificato con i carabinieri. Ma allora aveva agito a mani nude. Domenica sera invece i poliziotti hanno trovato la stella ninja, con una lama da sette centimetri, usata per colpire i passanti. Anche questa volta un vero motivo non c’era.

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