GENOVA – Uno scenario dai contorni apocalittici si e aperto oggi, martedì 30 ottobre, davanti agli occhi dei cittadini di Rapallo, in provincia di Genova: decine di yacht, motoscafi e barche a vela di tutte le dimensioni sono schiantate sulla scogliera del lungomare, intorno a quella dell’antico castello, simbolo della città, e sulla spiaggia.
La diga del porto turistico Carlo Riva della città ligure ha ceduto ieri a causa della violenza della mareggiata e le preziose imbarcazioni, di proprietà di alcuni dei più noti imprenditori italiani e stranieri, hanno rotto gli ormeggi finendo a terra. Tra questi anche Suegno, lo yacht di Piersilvio Berlusconi.
La diga ha ceduto ieri pomeriggio e nelle ore successive le barche hanno iniziato a muoversi verso la riva opposta del golfo rapallese spinte dalle onde e dal vento. Davanti a centinaia di persone attonite, sistemate lungo le banchine del porto pubblico a contare i danni subiti anche da questo scalo, gravemente danneggiato, è iniziata a transitare una surreale, drammatica processione di yacht, tutti destinati, lentamente, inesorabilmente, a schiantarsi a terra.
Gli equipaggi in alcuni casi avrebbero tentato di governarli, secondo quanto risulta, e li avrebbero abbandonati dopo l’arrivo sulla spiaggia. I danni al porto sono al momento incalcolabili ma sommati a quelli delle imbarcazioni affondate o schiantate sulle rocce ammonterebbero a vari milioni di euro. Tutta la zona a mare di Rapallo è devastata dal mare. Anche negli altri centri del Tigullio ci sono danni enormi lungo le zone costiere.
#Rapallo ora 😭 pic.twitter.com/hIUNQWvC3l
— Maria (@MariaTeresaC3) 30 ottobre 2018
Una mareggiata violentissima si è abbattuta su #Rapallo. Le prime immagini ⬇ pic.twitter.com/Iuj4fJ53BT
— Sky tg24 (@SkyTG24) 30 ottobre 2018