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Rapina al campo rom: finti agenti rubano 50mila euro. “Sapevano in quale baracca cercare”

Rapina, due notti fa, nel campo rom di via Castel di Giudice a Roma est, zona Lunghezza. Quattro persone si sono finte agenti di Polizia e, con la scusa di dover perquisire tutto, hanno minacciato le famiglie del campo rubando oggetti d’oro per un valore di circa 50mila euro. 

L’Agi scrive di rapinatori anch’essi nomadi e parla anche di mazze oltre a pistole. Ora indaga il commissariato di Polizia di Roma Casilino.

Rapina al campo rom: i finti agenti conoscevano il luogo nei dettagli ed erano esperti rapinatori

La descrizione dell’accaduto del Messaggero citata da Today è discordante da quello che scrive l’Agi. Secondo Il Messaggero infatti, i quattro finti agenti di Polizia erano italiani e, con la scusa di dover perquisire tutto, hanno rubato sapendo esattamente dove colpire.

“La sicurezza di chi ha già colpito chissà quante altre volte, la conoscenza del luogo nei dettagli e in particolare la consapevolezza che in quella baracca c’erano oltre 50 mila euro” scrive il Messaggero.

La rapina in un campo illegale di baracche

I finti agenti, italiani e in abiti civili, si sono presentati in quel campo illegale di baracche ed hanno affermato di dover perquisire tutto. Hanno puntato subito verso una “casetta” e si sono portati via oggetti d’oro del valore che si aggira intorno ai 50 mila euro.

I nomadi presenti non hanno fatto resistenza ed hanno abozzato solo qualche protesta. Sono rimaste spiazzate ed atterrite anche perché i quattro rapinatori erano armati di pistole.

Ai presenti non è rimasto altro che chiamare le vere forze dell’ordine del vicino commissariato. 

Poche telecamere in zona

Chi fa parte di quella banda? Se si decidesse di analizzare le telecamere di sicurezza non si riuscirebbe a saperlo. In zona ce ne sono poche. 

Ora si sta indagando su un altro colpo portato a termine in via Tiberio Imperatore all’Eur: ad essere rapinato, sempre da quattro persone armate, un ragazzo a bordo di uno scooter. La rapina al giovane a bordo dello scooter è avvenuta mezz’ora prima di quella al campo rom di Lunghezza.

Si tratta, conclude Il Messaggero, di “colpi rapidi spregiudicati, sempre portati a termine prima delle 22: poi scatta il coprifuoco” (fonte: Agi, Il Messaggero, Today). 

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