Rapina Milano, ladri dalle fogne stile "La Casa di Carta". Banditi armati ancora in fuga Rapina Milano, ladri dalle fogne stile "La Casa di Carta". Banditi armati ancora in fuga

Rapina Milano, ladri dalle fogne stile “La Casa di Carta”. Banditi armati ancora in fuga

Sono ancora in fuga e sono armati i banditi della rapina di ieri a Milano. Un furto stile “La Casa di Carta”, con i ladri entrati e usciti dalle fogne.

Continua la caccia ai banditi che hanno messo a segno la rapina a mano armata alla filiale di Crédit Agricole a Milano, in piazza Ascoli. Una rapina che ha ricordato la famosissima serie tv “La Casa di Carta”, con i ladri entrati dalle fogne e usciti sempre da lì senza farsi mai vedere dalla polizia. Hanno usato il fumo di un estintore come diversivo.

Almeno due di loro in fuga sono armati e pericolosi. La rapina è avvenuta alle 8.30 del 3 novembre, in piazza Ascoli, nel giro di pochi minuti: i malviventi, almeno sei, hanno sequestrato i dipendenti, ma presto le forze dell’ordine hanno circondato la filiale.

La banda non è riuscita a rubare ciò che era custodito in banca: la porta della cassaforte infatti era temporizzata e, con la polizia che poteva entrare da un momento all’altro, non c’era tempo da perdere. La fuga di una delle dipendenti della banca ha rovinato il loro piano. I rapinatori sono quindi scappati con alcune cassette di sicurezza dal condotto fognario e hanno fatto perdere le proprie tracce. 

Un piano studiato nei minimi dettagli

Non c’era niente di improvvisato, la banda ha lavorato a lungo sul piano. Giorni se non settimane per calcolare i tempi di azione, per organizzare i sopralluoghi, per analizzare le mappe dei sotterranei della zona, per studiare il reticolato delle fogne da cui accedere alla filiale del Credit Agricole di Milano.

Poi il buco finale, quegli ultimi 2 metri e mezzo scavati nell’ultimo weekend, un pezzo alla volta per non destare sospetti col rumore. L’obiettivo era il caveau protetto dalla chiusura temporizzata, un sistema a timer che consente l’apertura solo in una breve finestra.

I rapinatori avevano programmato di tenere in ostaggio il direttore, Paolo Blasetti, e le due dipendenti fino a quel momento. Tutto perfetto, se non fosse stato per un piccolo imprevisto: una delle due bancarie ha sentito le urla del capo ed è riuscita a scappare per dare l’allarme, costringendo la banda del buco ad accelerare e a cambiare tutto il programma, rinunciando così al vero bottino. Hanno dovuto ripiegare su 20 cassette di sicurezza, di cui non si conosce il contenuto. (Fonte Ansa).

 

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