Ravascletto. Fanno rapina con auto clonata del campione di sci Andrea Morassi

Ravascletto. Fanno rapina con auto clonata del campione di sci Andrea Morassi
Andrea Morassi (Foto LaPresse)

UDINE – “La sua auto è stata usata per commettere una rapina“. Questa la telefonata che ha raggiunto Andrea Morassi, campione di salto con gli sci, mentre era di ritorno dalle qualificazioni per la Coppa del mondo in Norvegia. Ma quando Morassi è arrivato all‘aeroporto di Venezia, dove aveva lasciato l’auto, l’ha trovata parcheggiata: targhe intatte e niente chilometri in più. Una situazione che fa pensare che l’auto del campione azzurro sia stata clonata dai rapinatori.

Elena Viotto sul Gazzettino spiega che tutto inizia quando l’atleta di Ravascletto, in provincia di Udine, parte per le qualificazioni per la tappa di Coppa del mondo che prevedeva i Grandi Voli sul trampolino HS225 di Vikersund, in Norvegia. E’ allora che un agente di polizia lo chiama:

“Una telefonata che lo informava che nelle prime ore del mattino di ieri un italiano è stato bloccato dalla Polizia slovena dopo una rapina messa a segno a Isola, alla guida di un’auto con lo stesso numero di targa della vettura che lui aveva parcheggiato giovedì a Venezia prima di prendere un volo per Vikersund.

L’auto era stata rubata? Le targhe sottratte? Gli interrogativi sono perdurati fino al tardo pomeriggio quando, sceso dalla scaletta dell’aereo, l’atleta ha raggiunto il punto esatto in cui aveva parcheggiato la sua vettura. Solo a quel punto ha potuto tirare un sospiro di sollievo.

«La macchina era esattamente dove l’avevo lasciata. Non ha fatto un chilometro. E le targhe sono regolarmente al loro posto – testimonia l’atleta, contattato telefonicamente -. Non riesco proprio a capire cosa possa essere successo»”.

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