Ravenna, arrestata direttrice delle Poste: 500mila euro sottratti

RAVENNA – Ammontata a poco più di 500 mila euro la cifra che, secondo l'accusa, la direttrice della filiale delle Poste di Milano Marittima, sul litorale ravennate, arrestata ieri pomeriggio dai carabinieri, ha sottratto dal conto di un settantacinquenne con problemi di salute e titolare di un hotel in Riviera.

La donna – Cinzia Cimatti, 54 anni, di Lido di Classe nel Ravennate – si trova in carcere a Forlì in attesa dell'interrogatorio di garanzia. Dovrà rispondere di falsita' ideologica aggravata e continuata, di violazione della normativa sul riciclaggio e di concorso in peculato continuato.

Indagato a piede libero pure il figlio dell'arrestata, a sua volta direttore dell'ufficio postale di Campiano, sempre nel Ravennate. Secondo le indagini dei carabinieri della locale compagnia, in circa cinque anni la cinquantaquattrenne aveva realizzato 95 prelievi con carta postamat per un totale di circa 250 mila euro. Cifra analoga sarebbe stata prelevata attraverso assegni postali e buoni fruttiferi.

Le indagini sono scattate quando uno dei figli del pensionato nel dicembre scorso ha denunciato il presunto ammanco su quel conto, che il genitore da parecchio tempo non gestiva piu'. Sulla base dei primi risultati delle indagini, nei giorni scorsi il Pm Gianluca Chiapponi ha ottenuto dal Gip Antonella Guidomei un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. La perquisizione dei carabinieri e' durata in tutto una decina d'ore tra la filiale di Milano Marittima e quella di Campiano. Le Poste, dopo avere subito sostituito la direttrice, hanno fatto sapere che si assumeranno le responsabilita' della gestione e che garantiranno il risarcimento degli eventuali ammanchi anche se per ora risulta solo questo caso.

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