Ravenna, elevata concentrazione di escherichia coli in mare: divieto di balneazione a Cervia

Per l’elevata concentrazione di escherichia coli in mare, è scattato il divieto di balneazione per un tratto di costa in provincia di Ravenna, precisamente nell’area di Pinarella, frazione del comune di Cervia.

Elevata concentrazione di escherichia coli in mare a Cervia

Il provvedimento è stato firmato dal sindaco Massimo Medri in seguito alle analisi microbiologiche effettuate su un campione d’acqua prelevato martedì nel punto denominato “Cervia Pinarella” e che hanno evidenziato, come si legge nell’ordinanza del primo cittadino, “una concentrazione superiore al valore limite” dei parametri di escherichia coli. 

“Al fine di tutelare la salute dei bagnanti”, il sindaco ha disposto un divieto temporaneo di balneazione esteso a tutta l’acqua di balneazione di pertinenza del punto di monitoraggio, con l’esposizione di cartelli informativi a cura della Cooperativa Bagnini Cervia e della bandiera rossa nelle torrette di salvataggio ubicate nel tratto interessato dal divieto. Il provvedimento cessarà “a fronte di un esito analitico favorevole che dimostri il rientro dei valori dei parametri nei limiti previsti”. L’inosservanza delle disposizioni contenute nell’ordinanza sarà punita con la sanzione amministrativa pecuniaria, ai sensi dell’articolo 3 comma 3 del “Regolamento comunale delle sanzioni amministrative per le violazioni ai regolamenti e alle ordinanze comunali”, da 50 a 500 euro. 

Le analisi dell’Arpae

Arpae comunica che “sono in corso i campionamenti aggiuntivi volti a verificare l’andamento dei fenomeni di inquinamento e il rientro nei limiti di legge dei parametri batteriologici risultati non conformi”. “Si tratta di una misura temporanea, adottata da diversi comuni della costa, che come Cervia attendono i risultati delle analisi effettuate giovedì che potrebbero rivelare già parametri rientrati nella norma”, informa l’amministrazione comunale in una nota.

Cos’è l’Escherichia coli

L’Escherichia coli è un batterio molto diffuso e non sempre “pericoloso” per l’uomo. Nella maggior parte dei casi, questo microrganismo vive da commensale, senza causare danni, talvolta collaborando alle funzioni fisiologiche dell’organismo ospite. Esistono, però, alcune tipologie di E. coli che possiedono una patogenicità tale da poter causare malattie anche molto gravi, come enteriti, colite emorragica, infezioni urinarie, meningite e setticemia.

I disturbi più frequenti correlati al carattere patogeno di E. coli si manifestano a livello intestinale, dove la colonizzazione provoca tipicamente diarrea e dolori addominali crampiformi.

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