Ravenna: maestra supplente usava studenti di 8 anni per cacciare i compagni dalla classe Ravenna: maestra supplente usava studenti di 8 anni per cacciare i compagni dalla classe

Ravenna: maestra usava studenti di 8 anni per cacciare i compagni dalla classe

Usava gli studenti per cacciare i compagni dalla classe: a processo una maestra delle elementari di Ravenna.

Una maestra è accusata di avere fatto spingere fuori dalla classe dai loro compagni due studenti di 8 anni. A suo dire (della maestra) i due erano troppo indisciplinati. Per questo una maestra di 54 anni all’epoca dei fatti supplente in una scuola elementare di Ravenna è finita a processo. L’accusa nei suoi confronti è di abuso di mezzi di correzione.

Nel dibattimento davanti al Tribunale di Ravenna, la donna – difesa dall’avvocato Ludovico Giardini – ha negato tutte le accuse.

La maestra che usa gli studenti di 8 anni per cacciare i compagni

Come riportato dalla stampa locale, il fatto risale a un pomeriggio di fine ottobre 2017, terzo e ultimo giorno di supplenza della 54enne. In aula, per conto della parte civile, parla la madre di un bambino. Forse uno di quelli allontanati. La maestra aveva chiamato la mamma per andare a prendere anzitempo il figlio.

I giorni successivi altri bimbi o le madri si sarebbero scusati con lei per l’allontanamento del figlio dall’aula, su ordine della supplente.

Gli altri strani episodi legati alla supplente

La donna – sempre sulla base delle confidenze del figlio o di altre madri – ha riferito di strani episodi legati alla 54enne. Si sarebbe fatta massaggiare il collo da alcune bambine dando poi loro i voti e avrebbe pure rotto lo sportello di un armadio in cerca delle caramelle accumulate per i compleanni.

Il padre dell’altra studentessa allontanata ha poi riferito delle conseguenze psicologiche sulla figlia legate all’episodio e della necessità ora di un supporto. Da ultimo è stata sentita la maestra che ha spiegato, su domanda del giudice Antonella Guidomei, che per lei la situazione era diventata insostenibile quando i due bimbi, che non seguivano la lezione, avevano cominciato a tirare per aria i righelli “almeno tre volte” e così lei, temendo per l’incolumità degli altri, ad alta voce aveva detto che avrebbe chiamato i loro genitori. (Fonti Ansa e Il Resto del Carlino)

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