Ravenna, violentata dallo zio e da due sconusciuti per vendetta: ragazza aveva denunciato uno stupro

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Gennaio 2022 - 14:14 OLTRE 6 MESI FA
Ravenna violentata

Ravenna, violentata dallo zio e da due sconusciuti per vendetta: ragazza aveva denunciato uno stupro (foto ANSA)

Una giovane, residente in provincia di Ravenna, sarebbe stata violentata “per vendetta” da uno zio e da due sconosciuti. I tre avrebbero commesso l’abuso per costringere la ragazza a ritirare una precedente denuncia presentata nei confronti di un altro zio, che avrebbe stuprato lei e la sorella quando avevano 13 e 11 anni.

Ravenna, violentata per vendetta dopo una denuncia per stupro

È quanto la giovane protagonista dell’accaduto, secondo quanto riportato dai quotidiani locali, ha riferito nel corso dell’incidente probatorio andato avanti per circa due ore in un contesto protetto, davanti al Gip Janos Barlotti del Tribunale di Ravenna e al Pm Angela Scorza, titolare del fascicolo aperto per violenza sessuale di gruppo.

I fatti, secondo quanto delineato sin qui dall’accusa, erano accaduti il 3 febbraio 2021 quando la giovane – oggi maggiorenne – aveva aperto allo zio e a due sconosciuti: i tre prima l’avrebbero minacciata per costringerla a ritirare la denuncia contro l’altro zio e poi l’avrebbero stuprata. A convincere la giovane, ora tutelata dall’avvocato Simone Balzani, a fare denuncia, era stato il fidanzato alla luce del suo comportamento strano. Due giorni dopo era scattato un decreto di fermo dello zio, trovato in un comune del Veneto. Il Gip competente non aveva però convalidato il provvedimento alla luce dell’alibi fornito dall’accusato il quale al momento dei fatti, si trovava nello studio del suo legale.

Ragazza tentò suicidio ingerendo farmaci

Ed è proprio per chiarire orari e circostanze precise che il Pm Scorza aveva poi chiesto l’incidente probatorio. La ragazza era già stata sentita, quella volta assieme alla sorella, a settembre in Tribunale a Ravenna sempre in un contesto protetto per gli abusi che le due avrebbero subito dall’altro zio: fatti che l’avrebbero spinta nel 2019 a tentare il suicidio ingerendo farmaci. Su questo fronte, il Pm Cristina D’Aniello ha aperto un fascicolo per violenza sessuale e istigazione al suicidio.