Rc Auto. “Aumenti delle tariffe anche del 50%”: l’Antitrust verso un’istruttoria, ma il massimo della multa è di 500 mila euro

Una compagnia assicurativa poco trasparente e aumenti delle tariffe anche del 50%: l’antitrust potrebbe aprire una istruttoria nei confronti della società per mancanza di trasparenza con i consumatori. Lo ha annunciato il presidente dell’Autorità Antonio Catricalà intervenendo al Consumers’ forum.

Parlando degli aumenti della Rc auto, Catricalà ha detto di aver ricevuto ”lettere con aumenti anche del 50%” con giustificazioni che vanno da variazioni delle caratteristiche della zona di residenza alla tipologia dell’autovettura: ”si tratta – ha osservato – di formule capziose che stanno tra l’atteggiamento truffaldino e la presa in giro”. L’antitrust, quindi, promette di attivarsi anche su questo fronte ma, ha aggiunto sconsolato Catricala’, ”anche quando chiuderemo l’istruttoria potremo infliggere al massimo una multa di 500 mila euro: e’ troppo poco”.

Tornando sull’esiguità delle multe che può comminare, Catricalà’ ha citato il caso del braccialetto Power Balance, sul quale la scorsa estate l’Antitrust ha avviato un’istruttoria per possibile pratica commerciale scorretta: ”Anche laddove dovessimo arrivare a una sanzione – ha rilevato – cosa sarà la nostra multa di fronte ai 4-5 milioni di pezzi che nel frattempo hanno venduto? E’ poco, ci serve di più, non dico la prigione, ma sicuramente qualcosa di più”.

Catricalà  si è anche soffermato sul tema della clausole vessatorie che in qualche caso si nascondono nei contratti prestampati delle grande aziende: ”Vorremmo vedere questi capitolati – ha spiegato – e spero che ci diano questo potere nella legge sulla concorrenza: sono tre anni che porto avanti questa richiesta”.

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