Rebecca Braglia, il padre Giuliano: "Doneremo gli organi, lei avrebbe voluto così" Rebecca Braglia, il padre Giuliano: "Doneremo gli organi, lei avrebbe voluto così"

Rebecca Braglia, il padre Giuliano: “Doneremo gli organi, lei avrebbe voluto così”

Rebecca Braglia, il padre Giuliano: "Doneremo gli organi, lei avrebbe voluto così"
Rebecca Braglia, il padre Giuliano: “Doneremo gli organi, lei avrebbe voluto così”

REGGIO EMILIA – “Doneremo gli organi di Rebecca, lei avrebbe voluto così. Aiuterà a continuare a vivere chi ha bisogno”: a parlare, in un’intervista concessa al Resto del Carlino, è Giuliano Braglia, padre della giovane rugbista di 18 anni morta durante una partita a Parma.

“Donare gli organi sarebbe stata la sua volontà. Io, mia moglie e mio figlio abbiamo dato il consenso per l’espianto degli organi che avverrà stasera o stanotte”, ha spiegato il signor Braglia, che non dà colpe dell’accaduto a nessuno:

“Non ci sono colpe particolari e tutto è avvenuto nell’ambito di un normale scontro di gioco. Da Ravenna l’hanno portata domenica pomeriggio all’ospedale Bufalini con l’eliambulanza, l’hanno sottoposta a due ore di intervento chirurgico. I medici l’hanno operata solo perché aveva 18 anni tanto era grave la lesione”.

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Alla famiglia Braglia è arrivata la solidarietà da tutto il mondo del rugby. Cordoglio da parte del presidente della Federazione Italia Rugby, Alfredo Gavazzi, “come padre e come uomo di rugby sono vicino alla famiglia Braglia, profondamente commosso per la scomparsa di Rebecca, giovane e appassionata rugbista” e da quello dell’Amatori Rugby Parma, Daniele Ragone che esprime un “costernato e profondo dolore per l’improvvisa perdita di una ragazza straordinaria, nonché giocatrice molto amata e stimata”.

E il padre di Rebecca ringrazia:

“Abbiamo avuto la solidarietà di tanti che ringrazio. Sto chiedendo a tutti di pregare per Rebecca, ma secondo me adesso è Rebecca che prega per noi. Siamo molto credenti, come Rebecca. La federazione del Rugby voleva sospendere tutte le partite, ma conoscendo Rebecca e come ragionava credo che il migliore modo di ricordarla sia giocare. Rebecca sta già rispondendo alle preghiere di tutti. In questi giorni ho visto gente che non si parlava, tornare a parlarsi. Rebecca è accanto a noi e qualcosa del suo corpo mortale aiuterà chi ha bisogno a continuare a vivere”.

 

 

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