Referendum, la denuncia: "Molti fuorisede non hanno potuto votare"

ROMA – L'Unione degli Universitari ha denunciato in una nota ''alcune violazioni ai seggi elettorali verificatesi nella giornata di ieri domenica 12 giugno'', dove ad alcuni rappresentati di lista, tra cui numerosi studenti fuori sede, non sarebbe stato consentito di esercitare il voto.

Il sindacato studentesco si era fatto promotore della campagna "Io voto fuori sede', volta a garantire il voto al referendum anche agli studenti impossibilitati a tornare nel paese di origine per votare.

In base ad accordi con i comitati promotori del referendum e i partiti presenti in Parlamento, quasi 10.000 studenti universitari fuori sede sono riusciti a farsi accreditare come rappresentanti di lista, condizione che dà loro diritto di voto anche al di fuori del comune di residenza

''Questa grande voglia di partecipazione democratica,ad un momento così importante come il referendum – denuncia l'Udu nella nota – è stata però ostacolata fin dalla giornata di ieri da presidenti di seggio quantomeno ostili''.

''In numerosi seggi, in diverse città italiane, i rappresentanti di lista hanno visto un'infittirsi di burocrazia, notizie false e distorsive sul voto dei rappresentanti di lista o, peggio ancora, la negazione del voto stesso. Se i comportamenti di alcuni presidenti di seggio sembravano figli di poca esperienza o dovuti a mancanza di informazioni, altri, accompagnati con arroganza, sembravano mirati ad evitare che gli studenti potessero votare. Se alcune situazioni si sono sbloccate con l'intervento della forza pubblica, denunciamo con forza il comportamento fazioso di questi presidenti di seggio. L'Unione degli Universitari-il sindacato studentesco, non può che ripetere a tutti gli studenti fuori sede accreditati nella provincia dove studiano che e' loro diritto votare'.

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