Referendum Radicali Giustizia: manca il quorum. Valide solo 420 mila firme

di redazione Blitz
Pubblicato il 28 Novembre 2013 - 15:49 OLTRE 6 MESI FA
Silvio Berlusconi al banchetto dei Radicali

Silvio Berlusconi al banchetto dei Radicali

ROMA – Nessuno dei sei quesiti sulla giustizia depositati a settembre dai Radicali con l’apporto del Pdl ha raggiunto il quorum delle 500 mila firme valide. Lo apprende l’Ansa riportando fonti della Cassazione che mercoledì sera ha ultimato l’inserimento informatico dei dati sulle firme valide per i sei quesiti depositati lo scorso settembre. Il maggior numero di firme sarebbe sarebbero state raccolte in merito alla responsabilità civile dei magistrati, comunque insufficienti dal momento che si fermano a quota 420 mila.

Quello che invece ha raccolto meno firme valide è stato quello sull’abolizione dell’ergastolo che si ferma a quota 260 mila. “Nessun quesito del pacchetto giustizia ha raggiunto il quorum di firme valide necessario”, fanno sapere fonti della Cassazione. I Radicali ne avevano raccolte 530 mila.

Gli altri quesiti riguardavano l’abolizione dell’8 per mille, la modifica delle attuali norme sull’immigrazione e sulla droga e il divorzio breve. “Gli italiani non potranno votare per l’abolizione del finanziamento ai partiti e l’8 per mille, per il divorzio breve e per la modifica delle leggi su immigrazione e droga – ha detto Mario Staderini, segretario dei Radicali italiani – perché siamo stati battuti da uno Stato fuori legge che ha impedito a milioni di italiani di firmare e perché la sinistra, come la destra, non li hanno voluti in quanto scomodi alla partitocrazia”.

Staderini, dunque, annuncia una “denuncia nei confronti dello Stato italiano di fronte al Comitato dei diritti umani dell’Onu per violazione del Patto internazionale sui diritti civili e politici, in modo che almeno per il futuro sia garantito il diritto degli italiani a promuovere un referendum”. Le firme raccolte, seppure insufficienti, saranno depositate in ogni caso in Cassazione proprio a sostegno dell’annunciato ricorso al Comitato diritti umani dell’Onu.

“Purtroppo possiamo consegnare al voto popolare degli italiani solo i referendum sulla giustizia – ha aggiunto Rita Bernardini, esponente dell’assemblea legislativa del Partito radicale – da parte della sinistra non e’ arrivato alcun apporto per poter votare gli altri referendum”.

La decisione finale arriverà il prossimo 2 dicembre, quando si svolgerà la riunione finale dell’ufficio del referendum della Cassazione, presieduto da Corrado Carnevale in quanto magistrato con maggiore anzianità, per certificare il mancato raggiungimento del quorum dei sei quesiti.