Refrontolo (Treviso): 6 mesi fa un’alluvione analoga. E Comune disse: “Niente rischi”

Refrontolo (Treviso)
Refrontolo (Treviso)

ROMA – Sei mesi fa, a febbraio, sempre a Refrontolo, una bomba d’acqua, un nubifragio analogo a quello di sabato sera provocò tre frane.

“Eventi che avrebbero imposto alcune precauzioni, almeno nell’immediatezza di nuove allarmi meteo – sostiene Paolo Spagna, vicepresidente del Consiglio nazionale dei geologi – Ma per farlo bisognerebbe conoscere il territorio, e dubito che i politici…”

“Le colline dell’Alta Marca trevigiana – continua Spagna – geologicamente giovani e poco resistenti, sono rese ancor più fragili dall’azione intensiva dell’uomo”.

Allora il Comune aveva assicurato “costante monitoraggio”, escludendo “un problema di sicurezza per il capannone della Pro Loco”.

D’altronde niente di eccezionale sta colpendo l’Italia, come spiega Bernardo Gozzini, esperto dell’Istituto biometeorologico del Cnr:

“In giugno i monsoni indiani deboli non hanno spinto sul Mediterraneo il mitico anticiclone delle Azzorre, che porta l’estate e tiene lontane le perturbazioni atlantiche. Queste, con gocce d’aria fredda in quota, causano fenomeni come quello del trevigiano: molta pioggia in poche ore. Siamo nell’ambito dei cambiamenti climatici: aumento di frequenza e intensità dei fenomeni estremi. Bisogna prepararsi, perché sarà sempre peggio”.

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