L’agenda è stata trovata nell’ambito dell’operazione “Ceralacca 2”, blitz che ha portato all’arresto di 16 persone. Un vorticoso business che andava avanti da alcuni anni e che, secondo l’inchiesta del Pm Matteo Centini, avrebbe portato alle casse del gruppo un sacco di soldi.
“Ovunque ci fossero bandi di gara spuntavano i Bagalà” scrive Repubblica, “pronti a mettere in campo la loro rete di fiancheggiatori, di amicizie influenti, di trucchi e imbrogli vari. Decidevano chi doveva realizzare le opere e a che prezzo, decidevano quali ditte dovevano essere invitate alle gare e che percentuali di sconto dovevano essere messe nelle buste delle offerte.”