Reggio Calabria, musulmano radicale minaccia la moglie: “O metti il burqa o ti ammazzo”

Reggio Calabria, musulmano radicale minaccia la moglie: "O metti il burqa o ti ammazzo"
Reggio Calabria, musulmano radicale minaccia la moglie: “O metti il burqa o ti ammazzo”

REGGIO CALABRIA – Per anni ha picchiato e minacciato la moglie, arrivando anche a violentarla ripetutamente, talvolta davanti alla figlia piccola. Poi, dopo un viaggio in Marocco per partecipare al rito del Ramadan, le minacce si sono fatte più decise, fino a prospettare la morte se la moglie non avesse indossato il burqa e rispettato rigidamente i dettami della religione islamica. Ma alla fine l’uomo, un cittadino marocchino di 45 anni, è stato arrestato dagli agenti della Squadra mobile di Reggio Calabria.

Deve rispondere della accuse di maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale e corruzione di minorenne in esecuzione di un provvedimento del gip.

Un viaggio, quello nel suo Paese, che non avrebbe comunque portato ad una radicalizzazione dell’uomo. Il cambiamento caratteriale, secondo quanto hanno accertato gli investigatori, si è limitato al contesto familiare senza trascendere in comportamenti che possano far pensare ad un avvicinamento a frange estremiste.

L’uomo, venditore ambulante, è in Italia da circa sette anni grazie ad un permesso per ricongiungimento familiare. La moglie, anche lei marocchina, infatti, ha la cittadinanza italiana e da oltre dieci anni vive nel nostro Paese.

Dalle indagini  è emerso che nel corso degli anni la donna, così come i figli, era divenuta oggetto di quotidiani maltrattamenti da parte del marito. Ha dovuto subire anche ripetute violenze sessuali da parte del marito, alcune delle quali consumate davanti alla figlioletta.

A far scattare le indagini, però, sono state le ultime, gravissime, minacce di morte rivolte alla donna per costringerla ad allontanarsi dagli usi e costumi occidentali, farle indossare il burqa e osservare rigidamente i dettami islamici.

Dalle numerose testimonianze raccolte, gli investigatori hanno ricostruito il passato di violenze, testimoniato anche da vari interventi delle forze dell’ordine nell’appartamento dei coniugi. Inoltre è emerso che l’uomo, dopo il viaggio in Marocco compiuto nel giugno scorso, si era chiuso in se stesso, ma, soprattutto, aveva iniziato a minacciare pesantemente di morte la moglie per indurla ad abbracciare in maniera totale ed esclusiva l’islamismo.

L’uomo è stato arrestato, mentre la donne a i figli sono stati allontanati da casa e portati in un luogo protetto.

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