Reggio Calabria, i “tentacoli” della “Piovra” sull’Università: le cosche condizionavano i test d’ingresso

Pubblicato il 19 Novembre 2010 - 18:15 OLTRE 6 MESI FA

Le mani della ‘Ndrangheta sull’Università di Reggio Calabria: la Procura della Repubblica di Reggio Calabria ha emesso 11 informazioni di garanzia nell’ambito di un’inchiesta su presunti condizionamenti da parte della cosca Pelle sulla facoltà di Architettura dell’Università mediterranea.

Sono in corso gli interrogatori degli indagati, tra cui figurano professori, impiegati e studenti. I carabinieri del Ros, ai quali sono delegate le indagini, stanno anche effettuando perquisizioni nell’ateneo per trovare riscontri alle ipotesi di reato.

Secondo quanto è emerso dall’inchiesta, che è condotta dalla Dda di Reggio Calabria, la cosca Pelle di San Luca condizionava, in particolare, gli esami ed i test d’ingresso nella facoltà di Architettura. Le ipotesi di reato a carico degli indagati sono falso ideologico e truffa.

L’indagine rappresenta uno sviluppo dell’inchiesta Reale che il 22 aprile scorso aveva portato al fermo di otto presunti affiliati alle cosche Pelle, Morabito di Africo e Ficarra-Latella di Reggio Calabria.