Reggio Emilia, inventa uno stupro per attirare il fidanzato

REGGIO EMILIA, 13 OTT – Ha inventato una violenza sessuale per attirare l'attenzione del fidanzato. Lo ha confessato una venticinquenne italiana di Reggio Emilia che ieri sera alle 19 ha chiamato il 113 raccontando di avere subito poco prima uno stupro e una rapina in un'area verde nei pressi di via Lumumba, nella periferia cittadina, mentre rientrava a casa dalla palestra.

La giovane donna ha raccontato agli agenti che due nordafricani avevano cercato di denudarla e usarle violenza, dopo averle sottratto il telefono cellulare.

Gli uomini della Squadra Mobile hanno avviato le indagini e hanno sentito la donna in ospedale riscontrando le prime incongruenze (la donna non era sotto shock, gli abiti erano assolutamente puliti e sul corpo non presentava lesioni).

Gli investigatori hanno quindi fatto un sopralluogo nella zona indicata come teatro della violenza e hanno riscontrato, sulla base di alcuni testimoni, che non era accaduto nulla. La stessa donna nel corso della serata, ha confidato al fidanzato di essersi inventata tutto per attirare l'attenzione.

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