Reggio Emilia, straniero palpeggia una poliziotta: fermato e subito liberato. Salvini: “Inaccettabile”

REGGIO EMILIA  –  Palpeggia una poliziotta, viene arrestato ma subito rimesso in libertà. “Inaccettabile”, tuona il ministro dell’Interno, Matteo Salvini.

Il molestatore è un giovane finlandese di 28 anni, fermato dalla polizia ferroviaria di Reggio Emilia nella stazione della città con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di una poliziotta. Per il pubblico ministero si è trattato di un fatto di lieve entità e, visto anche che si trattava di un incensurato, l’uomo è stato liberato. Il questore di Reggio Emilia Antonio Sbordone ha disposto comunque un decreto di allontanamento per lo straniero.

Il giovane vagava nei pressi di piazzale Marconi quando è stato fermato e portato negli uffici della Polfer per accertamenti di rito. Lì, lo straniero avrebbe dato in escandescenze e ha molestato un agente in servizio.

“Alla collega giunge tutta la nostra solidarietà. Gesti di pura inciviltà e degrado da parte di soggetti irrispettosi innanzitutto delle donne e dopo delle istituzioni”, dice Stefano Paoloni, segretario generale del sindacato autonomo di polizia (Sap). “Nonostante l’accusa gravissima e la presenza di una donna poliziotto oggetto di molestie – prosegue Paoloni – il soggetto è stato immediatamente rilasciato, poiché il giudice ha ritenuto il fatto di lieve entità. Può la violenza sessuale essere di lieve entità? Inconcepibile. Rilasciare chi compie tali atti, significa legittimarlo a continuare. Probabilmente – conclude – domani la prossima vittima sarà la figlia, o la moglie di qualcun altro”.

Sul caso si è espresso anche il ministro dell’Interno e vicepremier, Matteo Salvini: “Ha palpeggiato una poliziotta in divisa, negli uffici della Polfer di Reggio Emilia, e poi s’è reso protagonista di atti osceni. Eppure l’uomo, uno straniero, è stato subito scarcerato perché il giudice ha ritenuto ‘tenue’ l’accaduto. L’uomo non può essere espulso in quanto comunitario, ma ha avuto l’intimazione a lasciare l’Italia. Intendo scrivere al collega Bonafede per chiedere spiegazioni e valutare un’ispezione. È inaccettabile che qualcuno possa mettere le mani addosso a una donna, soprattutto se è in divisa e in un ufficio di polizia!”, ha detto il leader della Lega. (Fonte: Ansa)

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