Regione Lazio hacker, e ora? Rallentamenti nelle procedure di vaccinazione legati all’inserimento manuale dei dati, nel rilascio dei green pass. Stop alle prenotazioni non solo per il vaccino anti-Covid ma anche per tutte le prestazioni attraverso le piattaforme Cup e Recup. L‘attacco hacker alla Regione Lazio sta avendo ripercussioni soprattutto sul mondo della sanità.
Regione Lazio hacker, e ora?
Gli hacker che hanno attaccato il Ced della Regione Lazio non avrebbero avuto accesso alla storia sanitaria dei milioni di cittadini che sono inseriti nel database del sistema sanitario regionale. L’attacco, per quanto riguarda la parte sanitaria, ha colpito il sistema prenotazioni Cup e quello delle prenotazioni vaccinali.
Non ci sarebbe stato un travaso di dati sanitari, anche se i pirati sarebbero comunque entrati in possesso di diversi dati anagrafici. Intatta invece l’infrastruttura informatica che riguarda il bilancio e la protezione civile.
Server spenti, se li accendono il malware riparte
Per bloccare il virus è stato necessario spegnere il Ced. All’1.30 di questa notte l’ultimo tentativo di riaccendere i server: non appena accesi è partito un nuovo attacco malware. Il timore fondato è che se acceso il Ced sia troppo esposto, i dati a rischio cancellazione o inutilizzabilità.
Inutilizzabili anche i dati presenti nel backup effettuato in automatico al momento dell’attacco. E’ molto probabile che il virus il virus agisca proprio all’interno delle coppie di sicurezza del sistema.
“Se si voleva colpire campagna vaccinale il sistema ha reagito – ha assicurato l’assessore regionale Alessio D’Amato – Non c’è stata alcuna interruzione e proseguirà nei prossimi giorni”.
Ieri sono stati somministrati 50mila vaccini, “nonostante il più grave attacco informatico subito” ha detto D’Amato. “Fino al 13 agosto ci sono oltre 500mila cittadini che hanno la loro prenotazione, tra prime e seconde dosi, e possono recarsi nei centri di somministrazione nella data e nell’orario indicato in precedenza”.
Le prenotazioni fin qui – ha reso noto – sono pari a oltre l’80 per cento della popolazione over 12. Intanto i tecnici sono al lavoro per riattivare le nuove prenotazioni per la vaccinazione anti-Covid, al momento ancora bloccate.
Basterà una settimana per ripristinare il servizio?
Ma probabilmente saranno necessari ancora alcuni giorni, forse una settimana, per ripristinare il servizio. Rimangono aperte le modalità di prenotazione dai medici di famiglia e pediatri di libera scelta. Nessun dato sanitario violato o rubato.
L’attacco hacker, fortunatamente, non ha intaccato i sistemi informatici delle reti dell’emergenza 112 e 118 che sono pienamente operativi come anche il sistema trasfusionale del sangue. Nessuna ripercussione è stata registrata, inoltre, sui ricoveri e gli interventi chirurgici. Mentre appare più complessa la questione delle prenotazioni delle prestazioni sanitarie.
A rischio le nuove prenotazioni di specialistica ambulatoriale
“Una difficoltà seria riguarda le nuove prenotazioni di specialistica ambulatoriale attraverso Cup e Recup – ha detto l’assessore -. Laziocrea sta lavorando per garantire il ripristino della funzionalità entro la metà del mese”.
Rallentamenti anche nei rilascio del green pass, in questo periodo tanto atteso in vista delle vacanze. “In accordo con il commissario Figliuolo verrà mantenuto e si sta mantenendo il flusso di trasmigrazione dei dati nell’anagrafe vaccinale nazionale. Ciò avverrà con un po’ più di lentezza rispetto alle modalità usuali perché i dati verranno inseriti manualmente”, ha sottolineato D’Amato spiegando che potrà esserci qualche ritardo, di circa 12 ore rispetto al solito.