Regione Lazio, hacker nel cuore della campagna vaccinale, ancora impossibile prenotarsi: ladri o sabotatori no vax?

Regione Lazio, hacker nel cuore della campagna vaccinale. Un potente attacco hacker al ced (centro elaborazione dati) della Regione Lazio nella notte tra sabato e domenica ha mandato in tilt il sito che gestisce tutte le operazioni che servono a condurre la campagna vaccinale e il rilascio di green pass.

Regione Lazio, hacker nel cuore della campagna vaccinale

I sistemi sono tutti disattivati compresi tutti quelli del portale Salute Lazio e della rete vaccinale. Chi prova a collegarsi in queste ore trova la strada sbarrata. 

Ansia e preoccupazione per quello che potenzialmente può essere considerato un atto terroristico perché attenta alla sicurezza nazionale in materia sanitaria. Un altro virus, questa volta digitale. tecnicamente un virus “ransomware” (dall’inglese ransom, riscatto).

Uno strumento che i cyber criminali utilizzano per cifrare i dati del computer della vittima in vista del pagamento di un riscatto per ripristinarli. Nel caso del sito della Regione Lazio non sembra che l’obiettivo siano i soldi, anche se alcune voci riferiscono di una richiesta di riscatto in bit-coin.

L’ombra della mano no vax, caccia alla “matrice”

Si profila invece minacciosa l’ombra di una mano no vax, comunque interessata a sabotare la campagna vaccinale e destabilizzare il quadro politico.

La polizia postale, d’intesa con la Procura di Roma, ha avviato accertamenti. L’apertura del fascicolo verrà formalizzata nelle prossime ore, dopo che a piazzale Clodio verrà depositata una prima informativa. I pm potrebbero procedere per accesso abusivo a sistema informatico. Obiettivo degli investigatori è capire la “matrice” dell’attacco.