GENOVA – Spese pazze in Regione Liguria: condannato a 4 anni e mezzo l’ex vice-presidente della giunta regionale Nicolò Scialfa. Condannati anche l’ex capogruppo dell’Italia dei Valori Marylin Fusco (a quattro anni), l’ex parlamentare dell’Idv Giovanni Palladini (a tre anni) e l’ex tesoriere Giorgio De Lucchi (9 mesi, assolto per peculato, condannato per falso).
Secondo l’accusa, sostenuta dal procuratore aggiunto Francesco Pinto, nel periodo compreso tra il 2010 e il 2012 i consiglieri regionali liguri avrebbero fatto acquisti personali (vini, taxi, libri, parrucchieri, cibo per animali, mutandine di pizzo) con i soldi erogati dalla Regione a titolo di rimborso elettorale e che avrebbero quindi dovuto essere usati per fini istituzionali. Per questo gli imputati sono accusati di peculato.
Scialfa, scrive il Secolo XIX, è accusato anche di falso ideologico per due verbali falsi di approvazione dei bilanci del gruppo in cui avrebbe apposto la firma di un altro consigliere.
Scialfa era finito per sei mesi agli arresti domiciliari. Anche Fusco e Maruska Piredda erano state sottoposte ai domiciliari ma solo per alcune settimane, fino a che non si erano dimesse dal consiglio regionale. In appello sono già stati condannati gli ex consiglieri Idv, con rito abbreviato, Maruska Piredda a 2 anni e 6 mesi e Stefano Quaini a 2 anni e 2 mesi.
