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Regione Lombardia: 8 arresti per illeciti negli appalti Expo 2015

di admin |20 Marzo 2014 17:14

Il “Pirellone”, sede della Regione Lombardia (LaPresse)

MILANO – Otto arresti per irregolarità negli appalti colpiscono la società “Infrastrutture lombarde“, che per conto della Regione Lombardia gestisce 11 miliardi di investimenti pubblici stanziati per Expo 2015. Fra gli arrestati Antonio Giulio Rognoni, secondo il Corriere “uomo di punta delle legislature regionali del governatore lombardo Formigoni”, ex direttore di “Infrastrutture lombarde” e amministratore della partecipata “Costruzione Autostrade Lombarde”, e Pierpaolo Perez, capo ufficio gare di Infrastrutture lombarde.

Rognoni, che si è dimesso nei mesi scorsi dalla carica di  direttore generale di Infrastrutture Lombarde, risultava già indagato per turbativa d’asta nell’ambito del’inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Alfredo Robledo e dai pm di Milano Antonio D’Alessio e Paola Pirotta su un appalto relativo all’Expo 2015. In particolare, in relazione all’appalto sulla cosiddetta “Piastra” dove deve essere costruita la piattaforma per l’esposizione universale.

Secondo quanto scrive il Corriere il motivo degli arresti sono

“asserite modalità illecite degli affidamenti esterni di incarichi nei due settori dell’area consulenza legale e dei controlli degli appalti, complessivamente del valore alcuni milioni di euro dal 2008 a oggi”

Per questo Rognoni e Perez insieme ad altri sei

“sono stati infatti arrestati giovedì pomeriggio dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Milano su ordine del gip Andrea Ghinetti, che contesta loro le accuse di associazione a delinquere, turbativa d’asta, truffa alla Regione e falso. Quattro avvocati, un dirigente della società regionale e un ingegnere sono stati messi inoltre agli arresti domiciliari, nella medesima inchiesta dei pm milanesi Antonio D’Alessio, Paola Pirotta e Alfredo Robledo”.

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