Sicilia, gaffe Regione nel vademecum per gli ospedali: “Disagevoli e affollati”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 6 Novembre 2013 - 15:22 OLTRE 6 MESI FA

ospedalePALERMO – Attese infinite, ambienti disagevoli, rischio di cadere dalle barelle. La Regione Sicilia ha compilato un piccolo vademecum per i pazienti delle strutture ospedaliere siciliane che è un vero e proprio invito a “lasciare ogni speranza” per chi si trova ad avere a che fare con la sanità pubblica. Talmente duro in alcuni passaggi da aver fatto infuriare infermieri e medici. Nel vademecum si legge:

“L’ingresso in reparto è preceduto dalle attese per il ricovero. Sono attese che si svolgono in ambienti disagevoli e affollati dove i pazienti aspettano anche per ore un turno segnato su inaffidabili elenchi cartacei e dove hanno difficoltà nell’identificare il personale cui chiedere informazioni”.

“Se il reparto fosse affollato, il suo ricovero non potesse essere differito e lei dovesse essere provvisoriamente ricoverato in barella, chieda che il passaggio sia quanto più sollecito è possibile, che la barella sia relativamente comoda (larghezza, spessore del materassino) e che sia particolarmente curata l’attenzione per evitare cadute”. La frase più contestata riguarda le mansioni degli infermieri, cui il paziente può rivolgersi anche “per essere accompagnato in bagno o eventualmente provvedere alla sua pulizia se, come accade, il numero di operatori sociosanitari in servizio in reparto sia insufficiente”.

Dopo la pubblicazione, forse per via delle proteste, l’assessorato alla Salute ha annunciato modifiche. L’assessore Lucia Borsellino fa una parziale retromarcia:

“Non è vero che sono insicuri. Questa affermazione non rende giustizia al buon lavoro fatto dal Comitato regionale di Bioetica e a quello che quotidianamente svolgono migliaia di operatori. La guida ricorda agli operatori e alle direzioni che hanno la responsabilità di operare per il benessere organizzativo, che una buona accoglienza è parte della cura e contribuisce al suo successo perché aumenta l’aderenza alle prescrizioni mediche. Allo stesso modo invita i cittadini a non avere remore a chiedere informazioni e chiarimenti, a controllare che le informazioni pervenute in reparto siano corrette e complete, a portare la documentazione clinica”.