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Perugia, Zampi spara e uccide 2 impiegate in Regione per finanziamento negato

di admin |6 Settembre 2022 15:12

PERUGIA – “Mi avete rovinato”. Andrea Zampi lo ha detto prima di aprire il fuoco a Perugia e uccidere due impiagate della Regione Umbria. Zampi, 40 anni e titolare di una agenzia di formazione a Perugia, ha fatto irruzione negli uffici della Regione dopo che un finanziamento gli era stato negato. Lasciati i documenti all’ingresso, Zampi è salito al quarto piano ed ha sparato alle due donne, morte per le ferite riportate. Poi l’imprenditore si è tolto la vita.

La tragedia è avvenuta all’interno del palazzo del Broletto, a ridosso del centro di Perugia nella zona della stazione ferroviaria, alle 12.30 circa del 6 marzo. All’interno si trovano uffici di vari assessorati. Gli spari sono stati uditi da numerosi dipendenti della Regione. Sul posto oltre alla polizia diverse ambulanze e pattuglie dei carabinieri.

Le vittime sono Margherita Peccati e Daniela Crispolti, una dirigente e una consulente dell’ufficio. Una delle due è morta quasi sul colpo, l’altra poco dopo nonostante il tentativo dei sanitari di stabilizzarla sul posto e di trasportarla all’ospedale Santa Maria della Misericordia. Una delle due donne era una precaria e insieme alla collega defunta lavoravano al quarto piano, dove si trovano anche gli uffici del settore formazione. 

Zampi ha sparato con la sua pistola Beretta nove per 21 semiautomatica regolarmente denunciata. L’uomo avrebbe esploso una decina di colpi. Alcuni si sono conficcati nelle pareti di una sala riunioni, del corridoio e altri in quella dove l’uomo si è suicidato.

Il Comune di Perugia ”ha deciso di annullare tutte le manifestazioni pubbliche in programma per oggi (6 marzo, ndr) e proclamare il lutto cittadino”. Catiuscia Marini, presidente della Regione, ha deciso immediatamente di rientrare a Perugia da Roma, dov’era impegnata nei lavori della direzione nazionale del Pd.

Vladimiro Boccali, sindaco di Perugia, ha detto: “E’ una tragedia immane, frutto di un clima orribile legato all’attuale situazione economica. E’ una tragedia orribile per le loro famiglie e per tutti noi. Uno dei momenti più brutti. Dovremmo riflettere tutti, a partire da voi”.

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