Regioni a rischio zona arancione da lunedì 1 marzo: Piemonte sicuro, Lombardia a Lazio tra le altre 5 in bilico Regioni a rischio zona arancione da lunedì 1 marzo: Piemonte sicuro, Lombardia a Lazio tra le altre 5 in bilico

Regioni a rischio zona arancione da lunedì 1 marzo: Piemonte sicuro, Lombardia a Lazio tra le altre 5 in bilico

Regioni a rischio zona arancione da lunedì 1 marzo. Sicuramente ci sarà il Piemonte, che ha chiesto un inasprimento delle restrizioni. Ma rischiano altre 5 regioni: Lombardia, Piemonte, Marche, Lazio, Basilicata e Puglia. 

In attesa dell’ordinanza del ministro della Salute, Speranza, la prima novità riguarda il giorno dell’entrata in vigore delle nuove misure. Infatti il governo Conte faceva partire i cambi di colore la domenica successiva al decreto. Questo portava allo spacchettamento del weekend (sabato di un colore, domenica di un altro). E dava un giorno in meno per organizzarsi alle attività interessate. Invece col governo Draghi il cambio avverrà di lunedì.

Oltre alle regioni in zona arancione, ci sono da segnalare diverse aree rosse locali. Città, province, che già vivono in un regime di semi lockdown. Oltre alla novità della zona arancione scuro (o arancione rafforzata). Cioè una via di mezzo tra arancione e rosso. Sperimentata per la prima volta in provincia di Brescia, adesso è in vigore anche nell’area metropolitana di Bologna.

Regioni a rischio arancione: il Piemonte è certo

Sono da ‘zona arancione‘ i dati della diffusione del Coronavirus in Piemonte. Il 25 febbraio l’Unità di crisi regionale ha registra 1.454 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19. Pari al 6,8% dei 21.391 tamponi eseguiti. Gli asintomatici sono 447 (30,7%). I

n aumento i ricoverati in terapia intensiva, dieci in più rispetto a ieri per un totale di 162 pazienti, sono stabili quelli ricoverati negli altri reparti, ovvero 1.909 (-2 rispetto a ieri). Aumentano anche le persone in isolamento, che sono 12.239. Le nuove vittime sono venti, i guariti 728.

Regioni a rischio zona arancione: Lazio, Lombardia, Puglia, Basilicata e Marche

Lazio, Lombardia, Puglia, Basilicata e Marche sono in bilico. Lazio e Lombardia sono le più a rischio zona arancione, ma alla fine potrebbero restare in zona gialla. Quel che sembra certo è che in ognuna di queste regioni ci saranno zone rosse locali o zone arancione scuro.

Zone rosse locali e arancione scuro: la mappa in Italia

Zone rosse si profilano da sabato nelle province di Pistoia e Siena e arancione scuro in quella di Bologna. E anche a Brescia la situazione dei contagi resta critica. Gli ospedali sono vicini al collasso e stanno mandando alcuni pazienti in altre strutture della regione, come a Bergamo e a Cremona.

E’ rossa Cecina, in provincia di Livorno. Lo sono da alcuni giorni quattro Comuni nel Lazio: Colleferro, Carpineto Romano in provincia di Roma, Torrice (Frosinone), Roccagorga (Latina). In Alto Adige è stata superata la soglia critica per le terapie intensive a Bolzano e a Trento.

In Basilicata sono in aumento i casi e l’Rt, la Regione rischia di finire arancione. In Sardegna è zona rossa a San Teodoro. In Molise si registra un balzo di positivi: c’è stato un sopralluogo di militari per allestire terapie intensive di emergenza. A Pescara, dilaga la variante inglese. è record di contagi. 

Regioni cambiano colore il lunedì e non più la domenica

Le ordinanze del ministro della Sanità sui colori dei territori, in seguito al monitoraggio del venerdì, d’ora in poi entreranno in vigore il lunedì e non la domenica. Lo promette il ministro delle Autonomie Mariastella Gelmini in un vertice con gli Enti locali.

Ciò per evitare il caos – e le perdite economiche – di ristoranti e bar aperti un giorno su due nel weekend (che costituisce l’80% del fatturato settimanale secondo Coldiretti). 

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