Regioni cambiano colore venerdì, 6 a rischio arancione: più zone rosse locali per fermare le varianti Regioni cambiano colore venerdì, 6 a rischio arancione: più zone rosse locali per fermare le varianti

Regioni cambiano colore venerdì, 6 a rischio arancione: più zone rosse locali per fermare le varianti

Venerdì 19 febbraio alcune Regioni cambiano colore e ce ne sono 6 a rischio che potrebbero passare da zona gialla a zona arancione. Intanto contro le varianti ci sono più zone rosse locali, un po’ come successo in molti Comuni dell’Umbria.

Preoccupa e non poco infatti la variante inglese che in Italia riguarda un caso di Covid su cinque. Secondo gli esperti del Comitato tecnico scientifico potrebbe dilagare nel giro di un mese facendo impennare del 50% i contagi, come sta già accadendo in Abruzzo nella zona di Pescara e Chieti. 

Regioni cambiano colore, le 6 a rischio arancione

Le 6 Regioni a rischio zona arancione sono: Lombardia, Lazio, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Marche e Piemonte. Qui, secondo gli indici di contagio, il virus è tornato a crescere e venerdì con il nuovo monitoraggio si saprà se le Regioni avranno dei numeri tali da far diventare la zona gialla una zona arancione.

Secondo il Corriere della Sera c’è anche il rischio che alcune finiscano classificate in rosso. Attualmente, in base all’ordinanza del ministro della salute Roberto Speranza che risale al 13 febbraio 2021, le Regioni oggi hanno questi colori

  • in zona gialla: Calabria, Campania, Basilicata, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Valle d’Aosta, Veneto  
  • Regioni in zona arancione: Abruzzo, Liguria, Toscana, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento, Sicilia, Umbria.
  • in zona rossa: nessuna Regione. 

Le zone rosse locali contro le varianti Covid

A partire dalle ore 18 di oggi, mercoledì 17 febbraio, 4 Comuni lombardi passano in fascia rossa: Castrezzato (Brescia), Viggiù (Varese), Mede (Pavia), e Bollate (Milano). Lo ha stabilito con un’ordinanza il presidente della Regione Attilio Fontana. La decisione – viene spiegato – è dovuta all’insorgere di cluster di contagio legati alla diffusione di varianti del virus. Con l’ordinanza “si dispone che le attività scolastiche e didattiche di tutte le classi delle scuole primarie e secondarie in questi comuni si svolgano esclusivamente con modalità a distanza”.

Da mercoledì mattina alle ore 8 fino alle ore 24 di sabato, invece, sono stati limitati con ordinanza regionali gli spostamenti da e per la provincia di Ancona. Salvo quelli per motivi di lavoro, salute, studio e per il rientro nel proprio domicilio o abitazione. Un provvedimento precauzionale preso per monitorare l’andamento del contagio, soprattutto in riferimento alla variante inglese.

Gestione cookie