Regioni, su tre dipendenti uno è di troppo: mancato risparmio da 2,5 miliardi

Sono troppi i dipendenti delle Regioni, lo dice un rapporto di Confartigianato: un mancato risparmio da circa 2,5 miliardi. Ovvero 41 euro per ogni cittadino

ROMA – Su tre dipendenti delle Regioni uno è di troppo. Un “di troppo” che pesa due miliardi, 468 milioni e 300 mila euro l’anno sulle tasche dei contribuenti. Che, fatti i dovuti calcoli, rappresentano un mancato risparmio per ogni italiano di 41 euro l’anno di tasse, ma con differenze enormi: solo 8 euro in Veneto, che diventano 82 in Basilicata e ben 705 in Valle D’Aosta. Sergio Rizzo sul Corriere della Sera riporta alcuni dati del rapporto Confartigianato:

Il Molise, per esempio. Secondo la Confartigianato per assimilarsi al modello più virtuoso delle piccole Regioni ordinarie dovrebbe perdere oltre i tre quarti del personale attualmente in servizio: 680 dipendenti su 902. E poi la Campania, dove ben 4.746 impiegati su 7.501 risultano di troppo. Ma lo studio non risparmia neppure alcuni degli enti considerati più virtuosi, come l’Emilia Romagna, la Toscana e il Veneto, che potrebbero fare a meno rispettivamente del 31,9, del 34,4 e del 20,7 per cento del personale.

E poi ci sono i dirigenti che, in rapporto agli impiegati, non rappresentano certo una fonte di risparmio per le amministrazioni. La Valle D’Aosta per esempio ne ha 143. Le Province autonome di Bolzano e Trento 403 e 256, 251 la Lombardia.  Sempre in Lombardia c’è un dirigente ogni 12,2 impiegati. “Meglio” ancora ha fatto il Molise: un dirigente ogni 10,7 impiegati.

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