ROMA – La parola consulenti torna ad essere accoppiata alla Regione Lazio: “ingaggiati in 45 per un milione e 60 mila di euro”, tuona il quotidiano Repubblica, citando le ultime decisioni del Consiglio regionale di Renata Polverini.
Troppi i soldi che sarebbero stati investiti per consulenti che andrebbero dallo “studio dei regolamenti regionali” a quello per i “progetti di finanza attiva”, alla “cura della comunicazione per il garante dei detenuti”? Stando a quanto scrive Carlo Picozza l’importo sarebbe “destinato a raddoppiare” nel giro di sei mesi.
La decisione sarebbe stata presa da “maggioranza e opposizione consociate”, secondo quanto denuncia Giuseppe Casolaro dall’ufficio Cisl regionale citato da Repubblica. “Erano un centinaio i milioni spesi dal Consiglio, saranno altrettanti, se non di più, per il 2012”.
E ancora ricostruisce il quotidiano:
Delle 20 commissioni del Consiglio solo quella sui Giochi olimpici è stata soppressa (in questi giorni) ma ha resistito 4 mesi dal ritiro della candidatura italiana dalle Olimpiadi 2020. La Regione con debito e deficit sanitari più alti, è la più spendacciona. Restano 19 commissioni, con presidenze, vicepresidenze e portaborse (5 per presidenza) al seguito. Camera e Senato di commissioni ne hanno 15. La Lombardia, con il doppio degli abitanti, ne ha meno della metà (8) come gli stipendi (5mila euro contro il 10mila e passa). Tant’è, per 71 consiglieri ci sono 81 poltrone. Con costi aggiuntivi da centinaia di migliaia di euro per cariche e incarichi.