TORINO – Renato Pallavidini, il prof neonazista del liceo Classico Massimo D’Azeglio di Torino, ha patteggiato una pena di sei mesi per istigazione all’odio razziale. L’ex docente di storia e filosofia, ora in pensione, a dicembre 2011 aveva minacciato di fare una strage, pistola alla mano, nella sinagoga di Torino. E voleva giocare “al tiro a segno” con gli stranieri che spacciavano sotto la sua abitazione.
Frasi choc pubblicate sulla sua pagina Facebook che gli sono valse l’immediato sequestro dei computer e un’incriminazione per istigazione all’odio razziale. Il pm Enrico Arnaldi di Balme e il giudice monocratico Silvia Bersano Begey hanno dato parere favorevole al patteggiamento.
Pallavidini, 56 anni, insegnava storia e filosofia al liceo D’Azeglio. Nel 2007, quando insegnava al Cavour, l’altro storico liceo del capoluogo piemontese, era stato accusato di negazionismo della Shoah ed era stato sospeso per due settimane dall’incarico.
I commenti sono chiusi.