Rene trapiantato su pancreas, prima volta a Torino: a 4 anni sempre dialisi e ospedale, oggi asilo e pipì da solo

Rene trapiantato su pancreas, prima volta a Torino. Ricoverato per una insufficienza renale terminale a due mesi di vita, un bimbo oggi di 4 anni è stato salvato da un ri-trapianto di rene collegato al pancreas. Una tecnica mai utilizzata su un paziente così piccolo già trapiantato di fegato.

L’intervento è il primo al mondo a livello pediatrico secondo i sanitari della Città della Salute di Torino che l’hanno eseguito.

Rene trapiantato su pancreas, prima volta a Torino

Il nuovo rene, attaccato alla vena della milza dentro il pancreas in direzione del fegato, ha prodotto urina già in sala operatoria, senza sofferenza per il fegato trapiantato 3 anni prima. Dopo soli 2 giorni, e 4 anni sempre in ospedale, il bimbo ora si alimenta e gioca.

Il piccolo, un bambino di origine marocchina, aveva i reni completamente pietrificati. Colpa di una rara e grave malattia genetica, la iperossaluria primitiva.

Nelle forme più gravi porta a calcificazione renale in poche settimane di vita. Per sopravvivere si è dovuto sottoporre a sedute di dialisi di 5 ore tutti i giorni. I depositi di ossalato di calcio avrebbero altrimenti finito per intaccare e distruggere anche gli occhi, le ossa e tutto il corpo.

Il trapianto combinato di fegato e di rene – spiega La Stampa -, “è stato seguito passo passo in ospedale nel suo percorso dalla nascita da Licia Peruzzi (responsabile clinico trapianto renale pediatrico della Nefrologia pediatrica del Regina Margherita, diretta dal dottor Bruno Gianoglio)”

“Attraverso uno studio vascolare si era giunti a una sola conclusione. L’unica via possibile sarebbe stata quella di utilizzare la vena della milza nel suo decorso dentro il pancreas in direzione del fegato. Una strada mai percorsa finora al mondo in un paziente portatore di trapianto epatico”.

 

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