Renzi, chiesto il processo per i genitori Tiziano Renzi e Laura Bovoli: sono accusati di fatture false

Renzi, chiesto il processo per i genitori Tiziano Renzi e Laura Bovoli: sono accusati di fatture false
Renzi, chiesto il processo per i genitori Tiziano Renzi e Laura Bovoli: sono accusati di fatture false (Foto Ansa)

FIRENZE – La Procura di Firenze ha chiesto il rinvio a giudizio per i genitori dell’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi, Tiziano Renzi e Laura Bovoli,  [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui, Ladyblitz – Apps on Google Play] accusati di avere emesso fatture false con le loro aziende di marketing. La stessa richiesta riguarda anche l’imprenditore pugliese degli outlet Luigi Dagostino.

Secondo l’accusa, i pagamenti per due distinti studi di fattibilità per realizzare un’area food e per portare turisti asiatici all’outlet The Mall di Reggello sarebbero stati effettuati nei confronti di Tiziano Renzi e Laura Bovoli nonostante i lavori non siano mai stati fatti.

 

Si tratterebbe, secondo l’accusa, di due fatture emesse da società controllate dai genitori dell’ex presidente del Consiglio, la Party e la Eventi 6, verso la Tramor srl, di cui Dagostino era amministratore. I fatti sono del 2015. Una fattura vale 20.000 euro più 4.400 euro di Iva: è l’incarico dato alla Party per uno studio di fattibilità per un’area destinata al ‘food’ da collocare in un nuovo insediamento commerciale presso The Mall, outlet della moda. Una seconda fattura era della Eventi6 per 140.000 euro più 30.800 di Iva: riguarda lo studio di una “struttura ricettiva e food con i relativi incoming asiatici e la logistica da e per i vari trasporti pubblici (Ferrovie-Aeroporti)”.

In pratica si trattava di studiare come portare turisti giapponesi a Reggello per acquistare beni di lusso (moda) e anche cibo. Per i pm tali studi non sono mai stati effettuati, mentre invece ci sarebbe stato il pagamento, in particolare quello alla Eventi6 “procurando a Laura Bovoli amministratore di diritto e a Tiziano Renzi amministratore di fatto un ingiusto profitto”.

 

 

 

 

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