Riaperture: dal 26 aprile tornano regioni gialle, “green pass” per spostamenti. Scuola zona rossa, in presenza almeno al 50%

di Lorenzo Briotti
Pubblicato il 20 Aprile 2021 - 19:59| Aggiornato il 21 Aprile 2021 OLTRE 6 MESI FA
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Riaperture: dal 26 aprile tornano regioni gialle, “green pass” per spostamenti. Scuola zona rossa, in presenza almeno al 50% (foto Ansa)

Tornano le zone gialle e arriva il “green pass” per gli spostamenti tra le Regioni. E’ quanto si legge nella bozza del decreto legge Covid che prevede le aperture a partire dal 26 aprile e che arriverà in Consiglio dei Ministri domani, mercoledì 21 aprile. 

Le misure ancora suscettibili di modifiche, sono scaglionate e partiranno dal 26 aprile come anticipato la scorsa settimana dal Governo. Dovrebbero avere validità fino al 31 luglio: fino a questa data infatti dovrebbe essere disposta la proroga dello stato d’emergenza Covid.  

Arriva il “green pass” per gli spostamenti tra Regioni: in carcere chi lo altera

Arriva la “certificazione verde” per gli spostamenti tra Regioni di colore diverso. Lo prevede la bozza di decreto legge Covid. Il certificato potrà essere cartaceo o digitale e varrà sei mesi per i vaccinati e per chi sia guarito dal Covid. 

Chi lo manometterà rischia sanzioni amministrative ed anche il  carcere. E’ previsto all’interno della bozza nell’articolo 13.

Per chi abbia concluso un intero ciclo di vaccinazione, questo pass sarà rilasciato dalla struttura sanitaria che effettua la somministrazione. Per chi sia guarito viene rilasciato dall’ospedale, medico di base o pediatra. Varranno invece 48 ore i certificati per chi abbia effettuato test molecolare o antigenico, rilasciati da strutture sanitarie o farmacie.

Ristoranti riaprono in zona gialla con consumo all’aperto

Dal 26 aprile riaprono in zona gialla i ristoranti a pranzo e cena “con consumo al tavolo esclusivamente all’aperto” mentre dal primo giugno potranno aprire ma solo a pranzo anche i locali che hanno spazi al chiuso. Nella bozza del decreto si conferma il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino.

Dal 15 maggio aprono piscine all’aperto, mercati e centri commerciali nei festivi

La bozza prevede che in zona gialla, a partire dal 15 maggio riaprino le piscine all’aperto, i mercati e i centri commerciali anche nei giorni festivi. Dal primo giugno sarà la volta delle palestre, dal 1 luglio delle fiere, dei convegni e dei congressi, dei centri termali e dei parchi tematici.

Sempre dal 26 aprile, in zona gialla gli spettacoli aperti al pubblico in teatri, sale da concerto, cinema, live-club e in altri locali o spazi anche all’aperto. Per riaprire, questi spazi avranno”posti a sedere preassegnati” con distanza di almeno un metro.  La capienza non può essere superiore al 50% di quella massima, ma al massimo con 1.000 spettatori all’aperto e 500 al chiuso.

Alcuni eventi si potranno riservare solo a chi abbia il certificato verde. Dal primo giugno si potrà andare a eventi sportivi con capienza degli stadi o palazzetti non superiore al 25% e non più di 1000 spettatori all’aperto e 500 al chiuso.

Palestre riaprono il 1 giugno in zona gialla

“A decorrere dal 1 giugno 2021, in zona gialla sono consentite le attività di palestre in conformità ai protocolli e alle linee guida adottati dalla conferenza delle regioni e delle province autonome sulla base dei criteri definiti dal comitato tecnico-scientifico” si legge nel decreto.

“A decorrere dal 26 aprile 2021, in zona gialla, nel rispetto delle linee guida vigenti, è consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva anche di squadra e di contatto. È Comunque interdetto l’uso di spogliatoi se non diversamente stabilito dai provvedimenti di cui all’articolo 2 del decreto-legge n. 19 Del 2020″.

Scuole in zona rossa, almeno al 50% la presenza

Le scuole superiori potranno adottare “forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica” affinché sia garantita, in zona rossa, la presenza “ad almeno il 50% e fino a un massimo del 75%, della popolazione studentesca” mentre in zona gialla e arancione la didattica in presenza deve essere garantita “ad almeno il 60% e fino al 100% della popolazione studentesca”. Le disposizioni, prosegue il testo, “non possono essere derogate da provvedimenti dei presidenti delle Regioni” fatto salvo casi di “eccezionale e straordinaria gravità” dovuti al Covid.

Università, esami e sessioni di laurea in presenza

Esami e sessioni di laurea saranno in presenza “sull’intero territorio nazionale”, salvo “diversa valutazione delle università”.  

Consentite le visite ad amici

In zona gialla e arancione sarà possibile visitare gli amici nel limite di quattro persone. “Dal 1 maggio al 15 giugno 2021, nella zona gialla e, in ambito comunale, nella zona arancione – si legge nel documento – è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, nel rispetto dei limiti orari agli spostamenti (…) e nel limite di quattro persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minorenni sui quali tali persone esercitino la responsabilità genitoriale e alle persone con disabilità o non autosufficienti conviventi”. “Lo spostamento di cui al presente comma non è consentito nei territori nei quali si applicano le misure stabilite per la zona rossa”.