Ribera nasconde il busto dello statista Crispi: “Troppi furti di rame”

Pubblicato il 1 Dicembre 2011 - 12:20 OLTRE 6 MESI FA

PALERMO – Il sindaco Carmelo Pace di Ribera ha nascosto il busto di bronzo di Francesco Crispi. Una copia in gesso lo sostituirà nella villa comunale di Ribera. Il sindaco Pace teme che i ladri di rame possano rubare la statua dello statista siciliano del Risorgimento, che passo dalla rivoluzione garibaldina alla repressione dei Fasci dei lavoratori. Basta pensare ai furti di rame, con Ferrovie dello Stato che ha subito danni per 10 milioni di euro negli ultimi due anni. In appena 5 anni i furti di rame nelle ferrovie e nelle cabine Enel sono passati da 500 ad oltre mille. Un chilo di rame vale infatti dai 6 agli 8 euro al chilo. Un numero di furti impressionante e tanti danni, al punto che l’Enel ha pensato di sostituire il rame con una lega di alluminio. La Sicilia inoltre vanta il primato, affatto invidiabile, per questo tipo di furti.

“Non avevamo scelta ne approfitteremo per restaurarla, e intanto penseremo a una copia in gesso”, ha detto il sindaco. L’aumento del valore dei metalli nei mercati internazionali ha creato un “allarme oro rosso”.  Dopo che il busto di Antonio Mendola, nella piazza della vicina Favara dal 1922, era stato rubato pochi mesi fa è giunta la decisione del sindaco di Ribera.  Il comune solo pochi mesi fa aveva ottenuto un finanziamento di 63 mila euro per un’altra statua intitolata a Francesco Crispi, troppo preziosa per essere mai esposta?