Ricattavano gli utenti delle “hot line”: arrestati per tentata estorsione

Due persone sono state arrestate di tentata estorsione aggravata ai danni dei frequentatori delle chat-line erotiche. L’indagine è durata mesi e si è avvalsa di numerose intercettazioni telefoniche che hanno portato all’arresto di Antonio Bevilacqua, 39 anni, di Potenza e della sua compagna Barbara Tonello, 42 anni, di Padova.

Secondo l’accusa, i due avevano escogitato un sistema per spillare soldi ai frequentatori delle chat-line erotiche attraverso un sintetizzatore vocale: Bevilacqua lo avrebbe usato per cambiare la sua voce in quella di una “ragazzina” e contattare così le potenziali vittime dell’estorsione.

Se dall’altra parte arrivava una risposta positiva, l’uomo si presentava poco dopo come il padre della “ragazzina”, minacciando denunce se chi aveva accettato la proposta indecente non sborsava ingenti somme di denaro.

In un caso, di fronte al rifiuto di subire l’estorsione, la coppia aveva chiesto i soldi alla persona che aiutava la madre anziana e inferma della vittima.

Gestione cookie